Pontificio Istituto Giovanni Paolo II

“Vino e olio sulle ferite”

Seminario di studio sull'aborto
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“Vino e olio sulle ferite” è il titolo del seminario di studio incentrato sull’esperienza dell’aborto proposto dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II nel suo Auditorium per il 15 marzo a Roma.

“Quante volte – spiegano i promotori – pensando di salvare la vita che crediamo di avere, rifiutiamo le occasioni per vivere che la realtà ci propone, quante volte le respingiamo sul nascere ferendo e mutilando tutti quelli che ci sembrano assediare la solitudine nella quale ci rintaniamo? Per scoprire poi che abbiamo mutilato noi stessi e ci sentiamo causa del nostro stesso male, chiusi nella tana della nostra colpa, di cui ci è impossibile parlare”.

Ad aprire i lavori sarà il preside dell’Istituto, monsignor Pierangelo Sequeri: seguiranno gli interventi di Juan José Perez-Soba, docente dello stesso Istituto, sul tema “Perché la Chiesa?”, di Monika Rodman Montanaro, responsabile per l’Italia de “La Vigna di Rachele” sulla “Pastorale del post-aborto offerta in équipe: un’esperienza internazionale ventennale” e una testimonianza sul cammino della guarigione post-aborto nella donna e nella coppia.

Prenderanno poi la parola Stefano Di Battista, portavoce dell’Associazione “Difendere la vita con Maria”, per parlare di come “Dar voce al dolore: genitorialità mancata e genitorialità negata”, la psicologa Valeria D’Antonio dell’équipe Fede e Terapia che si soffermerà sull’elaborazione del lutto prenatale negli uomini e Gabriella Bertocchi, presidente del Centro di aiuto alla vita di Melzo, per raccontare il ruolo di un Cav nel milanese attraverso l’esperienza di incontro di mamme chiamate a compiere una scelta di fronte a una gravidanza indesiderata. Infine interverrà don Fulvio Bertini, assistente spirituale al Cav di Melzo su “L’incontro e l’ascolto di giovani in ricerca di aiuto di fronte a una gravidanza inattesa. La paura e l’incapacità di assumersi responsabilità”.

14 marzo 2017