Laici e famiglie missionari per il futuro della Chiesa

I vescovi della Conferenza Episcopale del Canada dell’ Ovest, ricevuti ieri dal card. Farrell presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, hanno raccontato la realtà di una società estremamente secolarizzata ed ormai lontana dai valori cristiani. Ciò si manifesta, tra l’altro, nell’elevato numero di aborti, nella difficoltà delle famiglie a mantenere un legame “per sempre” e nell’approvazione di leggi che favoriscono l’eutanasia e il suicidio assistito.

In un tale contesto, caratterizzato geograficamente da estensioni territoriali vastissime, ma scarsamente popolate, il ruolo dei laici e delle numerose famiglie missionarie è stato descritto come fondamentale. Sono essi ad avere la responsabilità, vista anche la scarsità di preti, della cura pastorale di molte parrocchie ed a prendersi cura della catechesi e della carità. È una realtà sulla quale i vescovi della regione contanto molto ed in tale senso vanno anche le parole di mons. Vila nell’intervista che pubblichiamo. “Per questo – ha detto il prelato – c’è bisogno di formare famiglie e laici che dedichino il loro tempo e le loro risorse all’evangelizzazione” Del resto essi – ha continuato “sono molto importanti perchè hanno in sé il seme della vita”.

In questa regione, la Chiesa è molto presente negli ambiti della sanità e dell’istruzione mediante strutture ospedaliere, case di riposo per anziani ma soprattutto tante scuole cattoliche con un personale quasi esclusivamente laico.
Un elemento di novità è dato dalla sempre maggiore presenza di comunità di immigrati che, in città come Vancouver o Calgary, hanno portato nuova linfa alle chiese locali. Anche i nativi canadesi, in maggioranza Inuit, sono, secondo i vescovi, una risorsa preziosa per la centralità che la loro cultura dà alla famiglia ed all’educazione dei figli.

Nel corso del dibattito con il cardinal Farrell e con gli officiali del Dicastero, è stata sottolineata a più riprese la necessità di prendere atto con realismo che la Chiesa si trova oramai ad operare in una società post-cristiana e del bisogno di ripartire dall’annuncio degli elementi fondamentali della fede cristiana. Tutto ciò va fatto, così ha detto il Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, nello stile di papa Francesco, con semplicità e audacia, convinti che l’annuncio del Vangelo – come è avvenuto tante volte – può trasformare la storia.