Dublino: Lidia e Andrea Alessi

Amore reciproco, mutua appartenenza, donazione vicendevole

Più grande è l’amore: dalle diversità caratteriali alla formula del dono reciproco e senza riserve. Dal “lutto” di non poter avere figli alla scoperta della possibilità di essere generativi in maniera alternativa
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“Nella nostra storia ritroviamo le parole di Papa Francesco in Amoris Laetitia: ‘Se la prole, tanto desiderata, non c’è, il matrimonio perdura come comunità di vita e conserva il suo valore e la sua indissolubilità. La maternità non è una realtà esclusivamente biologica, ma si esprime in diversi modi”. Così Lidia e Andrea Alessi, delle ACLI di Roma, si sono espressi nella loro testimonianza all’Incontro mondiale delle famiglie di Dublino nel panel sul tema “And the Greatest is Love: Pope Francis on 1 Cor 13”.

I modi, hanno continuato i due riallacciandosi alle parole del Papa, sono “diversi e aperti a una ricca progettualità che ‘porta alla maturazione di un senso comune, proietta l’azione verso il futuro, aggiunge valore sociale al servizio della comunità. Questa chiave di lettura percorre la nostra storia e che ci rende una famiglia generativa nel sociale”. Lui manager di una multinazionale, lei proiettata nel sociale: “In quest’ottica nascono nel 2008 i Punto Acli Famiglia (oggi 140 in Italia), per mettere al centro la famiglia anche come soggetto capace di produrre benessere per la comunità tutta”. Tra le buone pratiche, “Generiamo lavORO”  per i giovani e “Il pane a Chi Serve 2.0”  che recupera il pane invenduto ma ancora buono per portarlo sulle mense dei poveri.

22 agosto 2018