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Dio fa cose grandi anche con quelli che sono “piccoli”

L’omelia pronunciata dal prefetto Farrell in occasione del 40° Anniversario della fondazione della Comunità Cattolica Shalom
Photo: www.comshalom.org

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Provenivano da tutti i continenti i pellegrini che si sono riuniti nella Basilica di San Giovanni in Laterano per celebrare – nell'ultima settimana di settembre – i 40 anni dalla fondazione della Comunità Cattolica Shalom.

Nel corso della celebrazione della Santa Messa, il 26 settembre, partendo dalla premessa che l’incontro è stato un “rendimento di grazie” vero e proprio, il prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, card. Kevin Farrell, ha ricordato che “dobbiamo ringraziare Dio, con profonda umiltà e quasi con un senso di stupore. Stupore perché Dio fa cose grandi anche con quelli che sono ‘piccoli”. Dunque, meravigliarsi dell'azione di Dio è la conseguenza di un perenne “farci piccoli”.

“Sono certo che tante volte” – ha continuato il cardinale rivolgendosi ai presenti nell'omelia – “avete avuto paura della vostra piccolezza. Vi siete sentiti inadeguati e non all’altezza delle ‘cose grandi’ alle quali il Signore vi chiamava. Ma anche questo è provvidenziale, anzi è il segno dell’autenticità di ogni vocazione: essere sempre consapevoli che il Signore ci chiama a qualcosa che ci supera, e che perciò non ci appartiene, che abbiamo fra le mani un’opera sua, della quale noi siamo solo strumenti, e della quale non possiamo mai appropriarci”.

È necessario che quelli che Lui ha chiamato rimangano sempre “piccoli”, anzi che “diventino” come bambini (cfr Mt 18,3), perché ci sia un popolo “portatore” dell’opera di Dio. Il prefetto Farrell ha ricordato a tutti che “la vera grandezza è rimanere piccoli davanti a Dio e davanti agli altri. Se ci pensiamo bene, questo è quello che ha fatto Gesù stesso”.

Al termine dell’omelia, rivolgendosi ai membri della Comunità Cattolica Shalom, il cardinale Farrell ha detto: “A voi il Signore chiede di rimanere docili e piccoli. […] ‘Piccoli’ di fronte alla Chiesa e di fronte alle altre realtà ecclesiali. Soprattutto ‘piccoli’ di fronte a Dio, per conservare sempre quella gioia intima che Maria sperimentò per i doni immeritati di cui Dio la colmava”.

29 settembre 2022