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Papa Francesco a CL: aiutatemi nella profezia per la pace!

Decine di migliaia di membri della Fraternità di Comunione e Liberazione in piazza San Pietro incontrano il Santo Padre in occasione del centenario della nascita del fondatore don Luigi Giussani
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Piazza San Pietro colma di persone, fino a riempire anche parte di via della Conciliazione: è l’immagine di impatto del popolo di Comunione e Liberazione, giunto a Roma lo scorso 15 ottobre per celebrare il centenario di nascita del padre fondatore, don Luigi Giussani, e per ascoltare le parole paterne di Papa Francesco. Ai presenti il Pontefice si è rivolto con l’atteggiamento di chi vuole veder crescere i propri figli perché esprimano il meglio di sé, in questo caso il meglio del carisma che don Giussani ha lasciato in eredità.

Un uomo carismatico, un educatore, un figlio della Chiesa, don Giussani. A partire da questi tre aspetti della persona del fondatore, Papa Francesco ha svolto il suo discorso, denso e ricco di riferimenti alla storia di CL – aggiungendo anche note personali – e al carisma del movimento. Un movimento “da cui la Chiesa, e io stesso – ha detto Papa Francesco – spera di più, molto di più”.

“Ancora c’è gran parte da scoprire”, secondo il Santo Padre, nel carisma di don Giussani, e compito di CL sarà quello di raggiungere nuove persone, nuovi ambienti; sarà quello di “parlare al mondo di oggi, che è cambiato rispetto agli inizi” del movimento.

Le parole finali del Papa, poi, sono giunte come una richiesta di aiuto, più che come un invito: “un aiuto concreto per oggi, per questo tempo. Vi invito ad accompagnarmi nella profezia per la pace – Cristo, Signore della pace!”, in un mondo “sempre più violento e guerriero”.

L’attesa del Papa, al mattino, è stata colmata dalla preghiera e dai canti, come anche dalla voce di don Giussani stesso, riproposta grazie ad alcuni video storici. Giunto sul sagrato, dopo un lungo giro per la piazza sulla “papamobile”, il Santo Padre è stato accolto dal Presidente Davide Prosperi che lo ha salutato a nome di tutti i presenti, e ha introdotto le esperienze di Rose e Hassina, testimoni di come il fuoco dello Spirito Santo, trasmesso da don Giussani, sia forte e vivo a diciassette anni dalla sua morte, “segno della vitalità di ciò che don Giussani ha generato con il suo sì totale a Cristo”, ha detto Prosperi.

Nel pomeriggio si è tenuto un momento importante sia per CL che per il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita: la Diaconia Centrale, organismo internazionale di governo della Fraternità di Comunione e Liberazione, ha incontrato il Prefetto, cardinale Kevin Farrell, il Sotto-Segretario Linda Ghisoni, e alcuni officiali del Dicastero, per un momento informale di conoscenza e di scambio di impressioni su quanto vissuto al mattino. Il Prefetto ha espresso ai convenuti nelle sale di Palazzo della Rovere l’invito a stringere sempre maggiori legami di amicizia e di autentica comunione tra il movimento e il Dicastero che, come auspicato dal Sotto-Segretario, desidera essere considerato la casa di tutti i movimenti ecclesiali.

21 ottobre 2022