Trasformare le strutture umane e sociali tramite la luce e la bellezza del Vangelo

Lunedì 12 dicembre, nel giorno della memoria liturgica della B.V. Maria di Guadalupe, all’età di 86 anni, è morto Mons. Jonas Abib, fondatore della Comunità Canção Nova (Canto Nuovo), associazione di fedeli riconosciuta dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Il Dicastero lo affida alla bontà misericordiosa di Dio e lo ricorda con gratitudine per la sua vita interamente spesa a servizio dell’evangelizzazione.

Entrato da giovane nei salesiani, visse una forte esperienza spirituale di incontro con Gesù all’età di 19 anni, durante un ritiro di preghiera, interpellato dalla domanda di Gesù “E voi, chi dite che io sia?” (Mt. 16,15b). Dopo l’ordinazione sacerdote si dedicò da subito al lavoro pastorale con i giovani, ma fu il contatto con il Rinnovamento Carismatico Cattolico, agli inizi degli anni ’70 che provocò una vera e propria svolta nella sua personale vita di fede e nel suo ministero sacerdotale. Cominciò a condividere con i giovani la sua profonda riscoperta della presenza dello Spirito Santo attraverso le “Esperienze di Preghiere nello Spirito Santo”, che fecero sorgere l’esigenza di avere a disposizione luoghi di incontro e di ritiro che diventeranno in seguito le prime “case” della futura comunità.

È bello ricordare che proprio l’esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi, tanto cara a Papa Francesco, spinse il vescovo della diocesi di Lorena (San Paolo, Brasile) a chiedere a Mons. Abib di iniziare un approfondito e sistematico lavoro di formazione cristiana con i fedeli, dal momento che oramai, come Papa Paolo VI faceva notare, molti battezzati non erano più evangelizzati. Lo stesso vescovo suggerì a Mons. Abib di cominciare questa “ri-evangelizzazione” del popolo partendo dai giovani. Nacque così una esperienza chiamata di “catecumenato” per consentire ai giovani di conoscere e accogliere il Vangelo e i contenuti della dottrina cristiana. A questi primi giovani da lui “evangelizzati” Mons. Abib propose una forma più radicale di sequela di Gesù e di dedizione alla diffusione del Vangelo. Fu così che prese avvio nel 1978 la prima esperienza di vita comune, dalla quale si sviluppò in seguito la Comunità Canção Nova. Da allora, per lunghi e anni e con zelo instancabile, Mons. Abib ha offerto a migliaia di persone la possibilità di sperimentare un incontro personale con Gesù, nella potenza dello Spirito Santo, accompagnandole in un processo di crescita e di maturazione spirituale che ha portato ad una trasformazione di tante esistenze fino alla “misura della pienezza di Cristo” (Ef 4, 13).

È proprio la vita redenta e trasformata da Cristo che diventa il “canto nuovo” che dà nome alla Comunità. In tutta la sua vita, Mons Abib ha desiderato ardentemente di trasmettere a chiunque incontrasse lo zelo per la missione. In particolare, attingendo anche qui ad un invito presente nella Evangelii Nuntiandi, ha sentito una speciale ispirazione del Signore a investire energie nella diffusione del Vangelo tramite i mezzi di comunicazione. Ed è così che è nato un articolato “sistema” di comunicazione che attualmente comprende radio, TV, internet, riviste, webtv, etc. Gli ambiti di apostolato della comunità hanno abbracciato anche il settore dell’educazione, della sanità, delle arti, della cultura e della promozione sociale, nel desiderio di trasformare le strutture umane e sociali tramite la luce e la bellezza del Vangelo. L’esistenza interamente donata al Signore e ai fratelli, ha fatto di Mons. Abib, un apostolo dei giovani, un discepolo esemplare di don Bosco e un fedele figlio della Chiesa, che ha sempre servito in spirito di docilità, di comunione e di obbedienza.

Affidiamo la sua anima e tutte le opere nate dal suo apostolato alla protezione e alla intercessione particolare della Vergine Maria, verso la quale Mons. Abib ha sempre nutrito un filiale affetto e una tenera devozione.