Budapest

L’amore cantato

Una nuova tappa del progetto “Il grande mistero” con il maestro Andrea Bocelli
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“Siamo qui per celebrare la bellezza e la gioia dell’amore e diffondere la buona notizia della famiglia”. Monsignor Carlos Simón Vázquez, in rappresentanza del Dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita, ha presentato così, sabato 5 novembre 2016, nella basilica di Santo Stefano a Budapest, il nuovo appuntamento con il progetto “Il grande mistero”. Il Vangelo della famiglia scuola di umanità per i nostri tempi”.
Sulle note dell’Orchestra Óbudai Danubia Zenekar diretta dal maestro Marcello Rota e accompagnato dalla giovanissima violinista ucraina Anastasiya Petryshak e dal coro Vox Humana Choir, il tenore Andrea Bocelli si è esibito in un ricco repertorio dove spiccavano l’Alleluia di Handel, lo Stabat Mater di Rossini, l’Ave Maria di Schubert e il Va pensiero verdiano.

Portando il saluto del cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, monsignor Carlos Simón Vázquez ha evidenziato alla presenza del cardinale Peter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, la potenza evocativa del luogo dedicato a Santo Stefano il quale, ha detto, “fu re, sposo, padre ed ebbe cura anche della vita religiosa del suo popolo, gettando le radici di una salda cultura cristiana. La sua sposa, Gisella di Baviera, lo sostenne in tutta la sua opera e, alla sua morte, si ritirò in un monastero. Questa storia – ha sottolineato – parla del popolo, della famiglia e della vita e dell’amore che li sostiene, radicato nella fede”.
Monsignor Simón Vázquez ha poi riferito l’incoraggiamento da parte del prefetto Farrell al progetto “Il grande mistero”, ideato e voluto dal già Pontificio Consiglio per la Famiglia in collaborazione con il maestro Andrea Bocelli, del quale presto si auspica una visita al nuovo Dicastero.

05 novembre 2016