La “rivoluzione Billings” 70 anni dopo: dalla conoscenza della fertilità alla medicina personalizzata

Esperti, docenti e relatori italiani e internazionali si sono confrontati, lo scorso 28 e 29 aprile, sullo sviluppo del percorso scientifico e formativo dalla conoscenza della fertilità alla medicina personalizzata.

Presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma, si è infatti svolto il Congresso Internazionale WOOMB: la “rivoluzione Billings” 70 anni dopo: dalla conoscenza della fertilità alla medicina personalizzata. Si sono approfonditi argomenti di carattere medico-scientifico, riflessioni sul valore della conoscenza e della prevenzione nell’attuale emergenza di denatalità e sterilità di coppia; sono state presentate proposte e condivise esperienze in tema di formazione e dialogo di coppia in contesti interculturali e interreligiosi, nonché una panoramica sulla realtà del Metodo dell’Ovulazione Billings nel mondo.

Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famigli e la Vita, è intervenuta come moderatore della III Sessione di sabato 29 aprile, intitolata “Una rivoluzione per la cultura: antropologia, educazione, politica”.

Il significato del procreare con responsabilità

“L’ideologia che circonda il pensiero postmoderno sul valore della vita umana, della procreazione, della maternità e della paternità, rende difficile oggi far comprendere il significato del procreare con responsabilità: la vita procede da Dio ed è affidata all’uomo e alla donna all’interno di una famiglia (Giovanni Paolo II, Gratissimam sane, 39). Si potrebbe esprimere così: l’uomo e la donna sono coloro senza il cui coraggio nemmeno Dio potrebbe avere dei figli. Dio, cioè, si affida a noi nella sua speranza di avere figli da amare”. Con queste parole la prof.ssa Gambino si è rivolta ai partecipanti, aprendo la III Sessione del Congresso.  “È così semplice. Così intuitivo. Ed è tutto affidato alla nostra libertà”.

“È importante recuperare l’etimologia latina del significato della parola res-ponsabilità: rem-ponderare e res-pondere delle nostre scelte, non solo a noi stessi, ma anche all’altro che abbiamo di fronte, all’individuo che mettiamo al mondo e a Dio. I giovani non conoscono la bellezza dei significati autentici delle parole. Non diamoli per scontati in un mondo che distorce spesso concetti, linguaggi e senso delle parole. Siamo noi gli adulti che dobbiamo trasmettere loro questa meravigliosa eredità – ha sottolineato Gambino – e per questo dobbiamo fare un vero e proprio “lavoro sull’amore”, che vada in profondità, senza temere di proporre i metodi di regolazione naturale della fertilità nell’annuncio della vita coniugale. Metodi che hanno ormai un fondamento scientifico e documentato”.

Strumenti per scegliere la pienezza dell’amore

“Se davvero vogliamo donare ai nostri figli la verità della vita, se davvero vogliamo vederli felici – ha suggerito in conclusione – diamo loro gli strumenti per scegliere la pienezza dell’amore, per poter sperimentare la bellezza di essere uomini e donne maturi, capaci di un autentico dono di sé”.

Il Congresso è stato promosso dal Centro Studi e Ricerche per la Regolazione Naturale della Fertilità – ISI, dal Centro di Ricerca e studi sulla Salute Procreativa, dal Centro Pastorale dell’Ateneo, dalla World Organization Ovulation Method Billings (WOOMB) e dal Centro di Ateneo in Bioetica e Scienze della Vita, in collaborazione con le Associazioni Centri Italiani Metodo dell’Ovulazione Billings OdV (CIMOB-OdV) e Donum Vitae.