GMG Lisbona 2023

Manifesto dei Giovani partecipanti al IV Convegno Internazionale sulla Cura del Creato - GMG 2023

Consegnato a Papa Francesco con gli appelli e gli impegni per una nuova umanità
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Tomas Virtuoso, già membro dell'IYAB-Organismo Internazionale Consultivo dei Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha consegnato il Manifesto frutto dei lavori di gruppo che si sono svolti nel corso del IV Convegno Internazionale sulla Cura del Creato sul tema “Stilli di vita per una nuova umanità ”, a papa Francesco nel corso della sua testimonianza fatta durante l'incontro del Santo Padre con i giovani universitari, stamattina sempre nelll'Universidade catolica portuguesa.

“Le dimensioni planetarie della crisi ecologica sono tali da richiedere il concorso di tutti nella ricerca di soluzioni efficaci e durature”, per questo motivo gli oltre 400 giovani riuniti nel Convegno il 31 luglio scorso hanno scritto il Manifesto, frutto dei lavori di gruppo e dei loro dialoghi.

5 stili di vita per imparare ad amare il Creato

"I nostri gruppi di lavoro" scrivono i giovani"hanno preso in esame 5 ambiti rispetto ai quali, in un clima di ascolto vicendevole, abbiamo cercato di rileggere i nostri stili di vita: istruzione e vita familiare, risorse naturali, politica, economia e tecnologia. Ci siamo concentrati sia su azioni pratiche, sia su principi generali, determinati ad affrontare la realtà e la complessità liberandoci dalle ideologie. Abbiamo così riflettuto sull’importante ruolo dell’educazione e della famiglia nel plasmare gli stili di vita. Ci siamo resi conto che ciò che le persone imparano a casa e a scuola ha un effetto profondo sulla società nel suo complesso. Non vediamo l'ora di stringere relazioni forti per costruire legami e comunità tra persone di diversa provenienza e cultura. Le Giornate Mondiali della Gioventù sono un'eccellente opportunità per praticare questa amicizia universale.

Gli impegni

Nel Manifesto, pubblicato dalla Sala Stampa della Santa Sede in 5 lingue, i giovani di Lisbona si impegnano a: "Rinnovare la nostra conversione ecologica personale e a fare spazio allo Spirito Santo affinché illumini la nostra riflessione e ispiri i passi da compiere. Siamo certi di essere amati e che questa vita e questo mondo siano un dono di cui prendersi cura. Attraverso la preghiera possiamo mantenere un legame significativo e vivo con Dio per purificare il nostro stile di vita. Agire con urgenza come Maria. Vogliamo alzarci anche noi con determinazione, avviare nuovi processi senza procrastinare, ma evitando comportamenti superficiali e frettolosi. Consumare responsabilmente. Vogliamo essere sobri nei nostri consumi, pensando a ciò che è veramente necessario, al benessere degli altri e alla sostenibilità della casa comune, favorendo la condivisione e il riuso dei beni. Preferiamo infatti condividere e riutilizzare i beni. Questo include i nostri trasporti, i nostri acquisti, le nostre attività di svago e il modo in cui eventualmente investiremo il nostro denaro. Annunciare a tutti la buona notizia della tutela del creato. Vogliamo essere una Chiesa in uscita missionaria e diventare gli araldi di questa buona notizia della tutela del creato e diffondere le buone pratiche al riguardo. Le vogliamo rendere virali affinché raggiungano ciascun giovane. Collaborare e creare ampie sinergie con tutte le persone di buona volontà che condividono la nostra stessa preoccupazione, per prenderci cura insieme della nostra casa comune. Questo comprende le varie forme di impegno politico. Vogliamo essere certi che la voce di tutti sia ascoltata e che via sia una collaborazione più efficace fra livello globale e livello locale. Informarci e formarci. Vogliamo rimanere vigili, con curiosità ed empatia per conoscere i dolori, le minacce, le gioie, le opportunità e le speranze che riguardano la nostra casa comune. Vogliamo acquisire quelle conoscenze che possano contribuire ad arginare la crisi ecologica. Vogliamo superare i pregiudizi nei confronti delle altre culture o delle persone che vivono in altri continenti, e imparare da loro. Scegliere con cura le tecnologie buone da adottare. Vogliamo adoperare e promuovere il più possibile quelle tecnologie che sono davvero al servizio della persona umana e contribuiscono a migliorare la salute della nostra Madre Terra. E vogliamo farlo in modo umano ed etico, per vivere e abitare in modo cristiano il continente digitale".

Gli appelli

I giovani, provenienti da molte regioni del mondo, si appellano a tutti i giovani del mondo  e dicono: “Uniamo le nostre forze per invertire la rotta. Lavoriamo insieme per il bene comune con l’entusiasmo che ci caratterizza: ‘Se saremo quello che dobbiamo essere, metteremo il fuoco in tutto il mondo’” (cfr. Caterina da Siena, Lett. 368).

Il loro appello è rivolto anche alla Chiesa cattolica,affinché ascolti e accolga quanto lo Spirito Santo le sta dicendo sulla salvaguardia del creato. Tanti sono i pastori e i fedeli che non conoscono la LS né mai hanno sentito parlare degli sforzi che si fanno in giro per il mondo per la tutela del creato. Ai pastori e a tutte le persone che occupano posizioni di responsabilità nella nostra Chiesa, chiediamo di dare il buon esempio di conversione ecologica e di accompagnare le iniziative dei giovani in questo campo. L'insegnamento della dottrina sociale della chiesa deve essere costantemente adottato come strumento per promuovere il necessario cambiamento di paradigma, affinché si vada verso l'ecologia integrale”.

Alle famiglie del mondo chiedono:Siate ecosistemi di amore, di dono, di pazienza, di responsabilità e di trasmissione di valori evangelici e del vivere insieme. Create spazi di condivisione e discernimento per la cura della nostra casa comune. Familiarizzate con gli spazi verdi e con gli animali”.

I giovani si appellano poi alle Chiese cristiane e a tutte le altre confessioni religiose, al mondo dell’economia, della produzione, dell’imprenditoria, ai governanti e alla politica. “Chiediamo politiche lungimiranti per la tutela della casa comune che mettano al centro la persona umana e diano a ciascuno pari opportunità di crescere e contribuire allo sviluppo della propria comunità, combattendo al contempo la povertà, la discriminazione e offrendo a tutti la possibilità di avere una casa. Chiediamo che le principali sfide che minacciano la vita e le famiglie di milioni di persone siano affrontate seriamente e senza ulteriori ritardi. Ad esempio: Vi imploriamo di deporre le armi e porre fine a tutte le guerre e di affrontare le prevedibili conseguenze del dirompente innalzamento del livello del mare. Sono necessari meccanismi efficaci e vincolanti per la cura della biodiversità, con il coinvolgimento delle comunità locali. Anche la sana gestione dei rifiuti e l'eliminazione graduale dei combustibili fossili e delle sostanze chimiche pericolose devono essere priorità ovunque”.

Al mondo educativo chiedono che “tutte le istituzioni educative abbiano a cuore la crescita ‘verso più senso’ e verso una ‘vita buona’. Chiediamo in particolare che le università cattoliche inseriscano in tutti i percorsi formativi nozioni di dottrina sociale della chiesa ed in particolare contenuti relativi all’ecologia integrale. L' ‘eco-ansia’ deve essere evitata, piuttosto si deve incoraggiare la conoscenza e l'amore per il creato.

Infine, un appello al mondo della comunicazione: “ Chiediamo di tenere alta l’attenzione sulla questione ecologica e sui problemi di ingiustizia sociale. Chiediamo che venga data attenzione anche a ciò che è bello, incoraggiante e costruttivo. Per favore, non siate istigatori dell'odio e del consumismo sfrenato. Contribuite a mettere in luce la dimensione spirituale della crisi”; e al mondo della ricerca scientifica e della tecnologia: “Chiediamo di investire in innovazioni in grado di limitare al massimo l’impatto ambientale delle azioni umane, e in quelle capaci di ripristinare ecosistemi e biodiversità nei luoghi dove sono stati particolarmente danneggiati. Chiediamo l’adozione di migliori indicatori per misurare le prestazioni e il "bene" che vengono conseguiti dalla politica o da un'azienda; abbiamo anche bisogno di indicatori più accurati per misurare la povertà e lo sviluppo umano integrale. Chiediamo che lo sviluppo tecnologico sia orientato ad un solido approccio etico. La vostra scienza sia al servizio della persona umana”.

 

03 agosto 2023