Family Global Compact

Famiglia: un bene relazionale per il bene comune. Papa Francesco lancia il Family Global Compact

Presentato in Sala Stampa e in un webinar il patto globale per promuovere la famiglia, il matrimonio, la vita umana
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“Un programma condiviso di azioni” per mettere in dialogo la pastorale familiare con i centri di ricerca sulla famiglia presenti nelle Università cattoliche di tutto il mondo “per promuovere la famiglia alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa”. È questo il Family Global Compact (FGC) presentato oggi nella Sala Stampa della Santa Sede. Accompagnato da un Messaggio del Santo Padre Francesco, il progetto è una iniziativa promossa dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, insieme alla Pontifica Accademia delle Scienze Sociali, con la collaborazione del Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF).

Alla conferenza Stampa di presentazione, svoltasi oggi 30 maggio 2023, hanno partecipato la Prof.ssa Gabriella Gambino, Sotto-Segretario del Dicastero, la Prof.ssa Sr. Helen Alford, Presidente della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali (PASS), il Prof. Pierpaolo Donati, membro della PASS.

L’obiettivo del Family Global Compact: Università cattoliche e pastorale familiare insieme per promuovere una cultura della famiglia e della vita a partire dalla realtà

“Il Family Global Compact - scrive Farrell nel suo saluto letto dal Sotto-Segretario Gabriella Gambino - intende favorire la collaborazione tra la pastorale familiare e i centri di studio sulla famiglia, come auspicato dal Santo Padre nel suo Messaggio: ‘l’obiettivo è la sinergia, è fare in modo che il lavoro pastorale con le famiglie nelle Chiese particolari si avvalga più efficacemente dei risultati della ricerca e dell’impegno didattico e formativo che hanno luogo nelle Università (…)’. Insieme, Università cattoliche e pastorale possono meglio promuovere una cultura della famiglia e della vita che, a partire dalla realtà, aiuti le nuove generazioni ad apprezzare il matrimonio, la vita familiare con le sue risorse e le sue sfide, la bellezza di generare e custodire la vita umana”.

Un’idea dell’Anno “Famiglia Amoris laetitia” e un invito degli accademici della PASS

Il Patto nasce da un’attenta osservazione della realtà familiare contemporanea e delle sfide a cui essa è sottoposta: la fragilità dei legami e la difficoltà di percepire il valore inviolabile di ogni vita umana, come indicato da Papa Francesco nel secondo capitolo di Amoris Laetitia. Il Prof. Pierpaolo Donati ha spiegato che il progetto ha preso forma nel 2021, nell’Anno “Famiglia Amoris laetitia”, quando il Dicastero e l’Accademia hanno affidato al CISF una indagine sul campo volta a conoscere le attività di ricerca delle Università su alcune questioni relative alla realtà familiare: le attuali condizioni di bisogno/fragilità; l’orizzonte valoriale e spirituale; l’idea di coppia e di matrimonio; gli interventi pubblici di sostegno esistenti. Di 73 Centri per la famiglia che hanno partecipato all’indagine (dall’Europa e dal Centro-Sud America, dal Nord America, e un paio dall’Africa), circa 40 hanno poi preso parte a tre webinar, organizzati dal Dicastero.

La famiglia è un bene relazionale per approfondire la capacità di costruire relazioni in un mondo che sperimenta solitudine e sofferenza

“Se guardiamo alla situazione attuale della famiglia” – ha detto Sr. Helen Alford - vediamo sia luci che ombre, come è emerso molto chiaramente nell’Assemblea Plenaria 2022 della PASS che si è concentrata sulla famiglia, guardandola come un ‘bene relazionale’ e, così facendo, ha voluto richiamare il mondo accademico a prestare maggiore attenzione alla comprensione della famiglia in questo senso”. È, infatti, “grazie al suo ruolo nel formare, mantenere e approfondire la capacità di costruire relazioni in un mondo che sperimenta tanta solitudine e la sofferenza che ne deriva” che la famiglia offre il suo contributo fondamentale nel sostenere la società.

Un webinar per creare da subito una rete di Centri e Istituti universitari aderenti al Patto

Nel pomeriggio, nell’Aula magna del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita si è svolto un webinar di presentazione del Family Global Compact con quasi 50 Università cattoliche, Centri e Istituti per la Famiglia collegati da diversi Paesi del mondo.

Il saluto di benvenuto del Segretario del Dicastero, dott. Gleison De Paula Souza, ha sottolineato la bellezza dell’”aver già fatto rete” nel percorso preparatorio, nella stesura del testo, nelle risposte alle domande inviate. Un esempio di interdicasterialità con la PASS e di lavoro insieme per un obiettivo comune.

Tra i partecipanti invitati, il Prof. Stefano Zamagni già Presidente della PASS, ha evidenziato che il bene comune ha estremo bisogno della famiglia in quanto essa applica nel concreto i principi di relazionalità, di fraternità, di equità, di anti-individualismo, di fiducia. Un punto importante, ha aggiunto Zamagni, è quello di “favorire politiche della famiglia, e non per la famiglia” in quanto queste ultime ne negherebbero la soggettività in ogni ambito della società.

Prendendo la parola, il prof. Francesco Belletti, direttore del CISF, ha illustrato i punti fondamentali del Family Global Compact, invitando ogni centro o istituto universitario, che ancora non fa parte della REDIUF (Rete Internazionale Istituti Universitari della Famiglia) ad aderire alla Rete per incominciare a lavorare insieme, cercando di favorire la collaborazione interdisciplinare, interuniversitaria e intercontinentale.  

A conclusione del webinar, ci si è lasciati con l’impegno di aderire al Family Global Compact e alla Rete. La prof.ssa Gambino ha segnalato l’importanza del sito web appositamente creato per il Compact: www.familyglobalcompact.org e la possibilità di unirsi alla piattaforma SynAct Family del Dicastero, come strumento per scambiarsi idee, risultati di indagini e studi, opportunità di ricerche condivise tra università. Un invito anche a creare nuovi Istituti e centri per la Famiglia laddove sia più necessario nel mondo all’interno di altre Università cattoliche.

30 maggio 2023