The Pope Video

Papa Francesco spera in una Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona che sia “un seme del mondo del futuro”

In occasione dell’apertura della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, Il Video del Papa si concentra sul ruolo fondamentale dei giovani nella vita della Chiesa e del mondo
2024 27 7 Papa Video.jpeg

 

“Quando vado in chiesa nel mio quartiere, vedo solo persone anziane. La Chiesa è ormai una roba da anziani?”, viene chiesto a Francesco all’inizio del Video del Papa, alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù. La sua risposta è schietta: “Se diventa un club per anziani, è destinata a morire. […] La Chiesa ha bisogno dei giovani per non invecchiare”.

Il video con la nuova intenzione di preghiera del Santo Padre – affidata a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, e che questo mese vede la collaborazione della Fondazione Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) Lisbona 2023 e del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita – parla dei giovani, della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il messaggio sottolinea l’invito di Papa Francesco ai giovani a mettersi in cammino, in fretta, per testimoniare il Vangelo e con gioia.

 

Le domande dei giovani

Il video di questo mese ha una particolarità: Papa Francesco risponde infatti ad alcuni giovani, che lo interrogano in varie lingue e da vari continenti. Dalle Filippine, dal Brasile e dalla Costa d’Avorio, i ragazzi del Movimento Eucaristico Giovanile – la sezione giovanile della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, che conta su 1.700.00 membri in 60 Paesi – pongono a Francesco domande senza filtro: se appunto la Chiesa si stia riducendo a “una roba da anziani”; perché come tema della Giornata Mondiale della Gioventù sia stata scelta Maria; quali siano le aspettative del Papa stesso da questo incontro mondiale dei giovani in Portogallo.

 

Le risposte del Papa

Anche le risposte di Francesco, in questo botta e risposta a distanza, sono molto schiette. Spiega che l’atteggiamento di Maria è una lezione per tutti i suoi coetanei, perché “appena sa che sarà la madre di Dio, non sta lì a farsi un selfie o a mettersi in mostra”, ma “la prima cosa che fa è mettersi in cammino, in fretta e furia, per servire, per aiutare”. Confida, poi, il suo sogno di “vedere a Lisbona un seme del mondo del futuro”: un mondo dove siano al centro l’amore (in un momento in cui “siamo in guerra”) e la gioia (“perché se noi cristiani non abbiamo gioia non siamo credibili”).

 

Riabbracciarsi dopo la pandemia

Questo il commento di Padre João Chagas, responsabile dell’Ufficio Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita: “È bello poter pregare insieme meditando sul tema del dialogo intergenerazionale, così caro al nostro amato Papa Francesco. Già nel suo messaggio ai giovani del 2017, ricordava: ‘Giustamente voi aspirate a prendere il volo, portate nel cuore tanti sogni, ma avete bisogno della saggezza e della visione degli anziani. Mentre aprite le ali al vento, è importante che scopriate le vostre radici e raccogliate il testimone dalle persone che vi hanno preceduto. Per costruire un futuro che abbia senso, bisogna conoscere gli avvenimenti passati e prendere posizione di fronte ad essi’. Proprio per promuovere questa cultura dell’incontro a 360 gradi, dopo la tremenda esperienza della pandemia, dell’isolamento sociale, possa questa GMG essere occasione per i giovani di tutto il mondo di riabbracciarsi, nella speranza di vivere tempi di pace”.

 

I giorni dell’incontro

Secondo mons. Américo Aguiar, Presidente della Fondazione GMG Lisbona 2023, “la Giornata mondiale della gioventù è, in sostanza, un incontro dei giovani con il Papa, un incontro dei giovani con i giovani e un incontro di ogni giovane con Cristo vivo. In questo viaggio mi aspetto tutto e non mi aspetto niente. Aspettarmi tutto è aspettarmi che tutti i giovani siano toccati dalle parole del Papa e che ogni giovane incontri il Signore della Vita. Non aspettarmi nulla è fidarmi totalmente, dare tutto quello che ho e sono e non aspettarmi nulla in cambio. Cerco ogni giorno, ma soprattutto in questi ultimi giorni, il distacco totale di chi sa che non è possibile svolgere questo immenso compito senza la presenza efficace di Gesù Risorto”.

27 luglio 2023