Donne e Chiesa

Alla Santa Croce 7 e 8 marzo il Convegno Internazionale Interuniversitario “Donne nella Chiesa. Artefici dell’umano”

Nell’intervento del Sottosegretario Gambino in conferenza stampa, una riflessione sulle 10 donne sante che nei loro diversi stati di vita hanno seminato nel mondo la Parola di Dio
Foto Donne nella Chiesa.jpg

 

Mercoledì 28 febbraio 2024, presso l’Istituto Patristico Augustinianum a Roma, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Convegno Internazionale Interuniversitario “Donne nella Chiesa. Artefici dell’umano” che si terrà presso la Pontificia Università della Santa Croce nei prossimi 7 e 8 marzo.

Al tavolo di lavoro, moderato da Christiane Murray, Vice-Direttore della Sala Stampa Vaticana, sono intervenute la prof.ssa Gabriella Gambino, Sotto-Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita; la prof.ssa Cristina Reyes, Vice-Rettore Accademico della Pontificia Università della Santa Croce; e la prof.ssa Lorella Congiunti, ordinario di Metafisica alla Pontificia Università Urbaniana.

L’evento segue una prima edizione svoltasi nel 2022 e si propone come un laboratorio per offrire una riflessione sulla presenza e il ruolo di donne sante nella Chiesa, frutto di un lavoro di studio internazionale ed interuniversitario grazie alla presenza, nel Comitato Scientifico, dei rappresentanti di diverse realtà accademiche: l'Università Cattolica di Avila (UCAV), la Pontificia Università Urbaniana, la Pontificia Università della Santa Croce, il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum di Roma. Tale collaborazione interuniversitaria si pone nello spirito della Veritatis gaudium, la costituzione apostolica sulle Università e le facoltà ecclesiastiche, che mira ad annunciare “la gioia della verità” auspicando tra le Facoltà la comune ricerca scientifica, l’«interdisciplinarità», la «complementarietà» e la penetrazione della sapienza cristiana in tutte le culture (cf. VG, 66).

A testimonianza del grande interesse con cui anche la Santa Sede sta seguendo questa iniziativa, la prof.ssa Gambino ha presentato l’evento a nome dei numerosi Dicasteri della Curia Romana che lo hanno patrocinato: il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, la Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’Evangelizzazione, il Dicastero per la Cultura e l’Educazione, il Dicastero delle Cause dei Santi e il Dicastero per la Comunicazione.

Particolarmente significativa è la scelta del comitato organizzatore di devolvere il ricavato delle iscrizioni al Progetto “Siria/Aleppo- Un nome e un futuro”, che offre protezione e cura ai bambini di Aleppo.

Durante la Conferenza stampa, la prof.ssa Gabriella Gambino, sotto-segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha presentato una riflessione generale sul significato della scelta delle dieci donne di cui si parlerà nei cinque panel del 7 e 8 marzo: religiose, missionarie, ma anche laiche, sposate e madri, che nei loro diversi stati di vita hanno seminato la Parola di Dio in Colombia, negli Stati Uniti e Canada, in Italia, in Ruanda,  in Sudan, in India, nel Sahara, in Australia, in Libano. Persone concrete che hanno vissuto in pienezza la loro vocazione e la loro fede in un mondo spesso avverso e in condizioni di vita a volte disumane.

Questo Convegno sarà un’occasione preziosa perché - continua nella sua riflessione la prof.ssa Gambino - possa realizzarsi quanto il Santo Padre auspicava nel febbraio 2019: dobbiamo “integrare la donna come figura della Chiesa nel nostro pensiero. E pensare la Chiesa con le categorie di una donna.” La quale, nel profondo, qualunque sia la sua vocazione specifica, è sempre madre. La speranza è che le riflessioni che si faranno possano condurre a comprendere più in profondità e in una prospettiva ecclesiologica come far spazio all’originalità femminile per arricchire la Chiesa. La sua dimensione sponsale e materna si esprime nella testimonianza di queste sante, che ci affascineranno con le loro vite, il loro pensiero, le loro capacità relazionali potenti, in grado di introdurre nel mondo uno sguardo di comprensione della realtà differente, originale ma anche complementare rispetto agli uomini del loro tempo.

Sono anche questi piccoli passi che, in un’epoca ancora caratterizzata da sguardi e sistemi costruiti a partire da paradigmi molto maschili, possono aiutarci a camminare con speranza, guardando con stupore e con l’intelligenza del cuore alla testimonianza di donne che hanno contribuito a tessere l’ordito e la trama della Chiesa.

01 marzo 2024