WMOF 2022

Verso il X Incontro Mondiale delle Famiglie: sarà un momento di ascolto e di incontro

Presentati in Sala Stampa il programma dell'evento e i temi del Congresso pastorale
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"Sarà un momento di ascolto e di incontro". Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha così definito il decimo Incontro Mondiale delle Famiglie sul tema "L'amore familiare: vocazione e via di santità" presentato nella Sala Stampa della Santa Sede e online.

L'Incontro - organizzato e ospitato dalla Diocesi di Roma, ma pensato in una modalità multicentrica e diffusa - si aprirà con il Festival delle Famiglie mercoledì 22 giugno in Aula Paolo VI alla presenza del Papa. Dal 23 al 25 giugno, tre giorni di Congresso pastorale si svolgeranno sempre in Aula Paolo VI con la partecipazione di 2000 delegati provenienti da tutto il mondo. Il 25 pomeriggio, poi, la Messa in Piazza San Pietro sarà celebrata dal Santo padre il quale saluterà tutti i partecipanti e coloro che vivranno le giornate dell'Incontro nelle proprie diocesi, durante l'Angelus del 26 mattina, a conclusione dell'Incontro.

I temi del Congresso pastorale

Il Congresso pastorale "a differenza di quelli delle edizioni precedenti, non avrà conferenze strutturate accademicamente con contenuti teologico-dottrinali, ma sarà un momento di incontro, ascolto e confronto tra operatori della pastorale familiare e matrimoniale" ha detto la Prof.ssa Gambino durante il suo intervento.  "Ci siamo concentrati" ha continuato Gambino "su alcuni temi emersi dai nostri continui incontri con i vescovi di tutto il mondo, soprattutto nelle visite ad limina, e che in maniera costante riemergevano: in particolare, la corresponsabilità sposi e sacerdoti nella pastorale delle Chiese particolari; alcune concrete difficoltà delle famiglie nelle società attuali; la preparazione alla vita matrimoniale delle coppie; alcune situazioni di  'periferia esistenziale' all’interno delle famiglie; la formazione dei formatori in una pastorale famigliare piena di sfide e questioni difficili. Tematiche attuali e complesse, che abbiamo voluto affrontare avendo come bussola il costante invito di Papa Francesco al rinnovamento e alla conversione pastorale: il primo passo che tutti dobbiamo ancora compiere, infatti, è rendere le famiglie consapevoli che la loro è una vocazione, che nella loro vita quotidiana possono scoprire vie di santità incredibili, che possono trasformare il proprio ambiente di vita ecclesiale e sociale".

Fondo solidarietà per la partecipazione 

I delegati che saranno a Roma saranno duemila invitati da 120 Paesi, scelti dalle Conferenze episcopali, dai Sinodi delle Chiese orientali e dalle realtà ecclesiali internazionali che operano in maniera significativa nell’ambito dell’apostolato famigliare.

Grazie a un fondo di solidarietà attivato dal Dicastero - ha spiega l'officiale Leonardo Nepi - e con il supporto della Diocesi di Roma, saranno rappresentate anche le Chiese di tante aree dell’Africa, dell’Asia, dell’America Latina e dell’Europa centrale, tra cui anche l’Ucraina (sia con delegati dal Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina sia con delegati dalla Conferenza episcopale di rito latino).

WebApp e Kit Pastorale

Per mantenere e promuovere la modalità multicentrica e diffusa dell’evento, la Diocesi di Roma con la collaborazione del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha messo a disposizione sul sito web ufficiale dell’Incontro una WebApp per un cammino virtuale verso l'Incontro, un kit pastorale con orientamenti e suggerimenti per organizzare incontri a livello locale, risorse multimediali da utilizzare e condividere.

 

Intervento della Prof.ssa Gabriella Gambino

Intervento del Dott. Leonardo Nepi

Intervento di Mons. Walter Insero

Intervento di Gigi De Palo e Anna Chiara Gambini

31 maggio 2022