Nicaragua
"Famiglia e vita, valori ampiamente condivisi nel nostro paese"
La visita ad limina dei vescovi nicaraguensi
Nella mattina di lunedì 11 settembre, nell’ambito della visita “al soglio” degli Apostoli, i vescovi del Nicaragua sono stati ricevuti al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
I vescovi delle otto circoscrizioni ecclesiastiche del paese hanno parlato del grande impegno a favore dell’evangelizzazione da parte del laicato cattolico, soprattutto grazie ai “delegati della Parola”, del ministero dei catechisti e dei diversi servizi di volontariato ai quali i fedeli cristiani cattolici collaborano. Hanno illustrato i programmi di formazione degli operatori pastorali laici, ma hanno parlato anche delle loro preoccupazioni per la formazione dei giovani all’impegno sociale e politico ispirato al Vangelo.
I presuli hanno fatto riferimento al gran numero di giovani impegnati nella pastorale giovanile e in alcune delle sue principali attività, come per esempio la veglia dei Giovani per la Pentecoste, che ogni anno riunisce circa 50.000 giovani in tutto il paese. In questo senso hanno condiviso la gratitudine e la speranza con cui questi giovani si stanno preparando alla Giornata Mondiale della Gioventù del 2019 che si terrà a Panama, poiché spetterà a loro, insieme al Costa Rica, accogliere i giovani pellegrini nei giorni antecedenti agli eventi con il Santo Padre a Panama.
Riguardo alla pastorale familiare, i vescovi hanno parlato della ricchezza espressa dai movimenti ecclesiali di famiglie e dalla pastorale familiare a livello nazionale e diocesano. La famiglia e la vita, in Nicaragua, sono valori ampiamente condivisi tra i cittadini, soprattutto tra i cattolici, in quanto la famiglia risulta la prima rete di solidarietà e un importante ammortizzatore sociale. Tuttavia, come in molte altre parti del mondo, la famiglia subisce la pressione della povertà che la divide e la obbliga a emigrare, della violenza domestica e dei venti del relativismo e delle ideologie. Nel concreto, l’ideologia del gender sta influenzando la legislazione, deteriorando la famiglia. Oggi in Nicaragua, la sfida maggiore non sono i divorziati risposati, ma le molte persone che non si sposano per diversi motivi, non ultimo il fatto di una mancanza di evangelizzazione. Riguardo all’aborto, i vescovi hanno detto che i nicaraguensi hanno una forte considerazione del valore della vita, per cui anche quando una ragazza deve affrontare una gravidanza indesiderata, non pensa all’aborto. C’è un gran lavoro dei gruppi pro-vita e grande solidarietà con i gruppi delle altre chiese cristiane per difendere la vita a livello legislativo.
Il cardinale Farrell, al termine dell’incontro, li ha ringraziati per l’enorme lavoro fatto e li ha esortati a non perdere la speranza.
12 settembre 2017
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