FIAC

Papa Francesco: “Il carisma dell’Azione Cattolica è il carisma della stessa Chiesa”

II Congresso internazionale sull’AC. Azione Cattolica è missione con tutti e per tutti
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La missione dell’Azione Cattolica oggi – secondo papa Francesco – è quella di formare “discepoli missionari”. Il cuore del lungo discorso, accompagnato da lunghe aggiunte a braccio, che il Santo Padre ha rivolto alla seconda assemblea della FIAC (Forum Internazionale dell’Azione Cattolica) è la missione così come è stata delineata dalla conferenza di Aparecida e, soprattutto, dall’Evangelii Gaudium.

L’incontro è cominciato con le parole introduttive del card. Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che ha sottolineato come “Tutte le Associazioni di Azione Cattolica del mondo sentono vivamente questo desiderio di “andare ai confini”, di essere discepoli appassionati di Gesù che vogliono uscire dai recinti chiusi delle vecchie abitudini e dei vecchi schemi, per incontrare gli uomini e le donne che ancora stanno aspettando il messaggio del Vangelo e testimoniare loro con gioia l’amore del Padre manifestato nel suo Figlio Gesù”.

In seguito sono stati offerti al Papa alcuni doni tra i quali un quaderno con alcuni disegni di bambini di Azione Cattolica e una bibbia trovata sul fondo di un barcone di migranti aperta alla pagina del Salmo 55 «Porgi orecchio, Dio alla mia preghiera, non nasconderti di fronte alla mia supplica».
Ha poi preso la parola il Santo Padre che ha indicato la missione dell’associazione oggi insistendo sul fatto che: “Il carisma dell’Azione Cattolica è il carisma della stessa Chiesa incarnata profondamente nell’oggi e nel qui di ogni Chiesa diocesana” Per questo motivo ha lodato la FIAC per aver “ assunto decisamente la Evangelii gaudium come magna carta”.

Da questa scelta deriva il fatto che “la missione non è un compito tra i tanti nell’Azione Cattolica, è il compito. L’Azione Cattolica ha il carisma di portare avanti la pastorale della Chiesa” e per questo c’è bisogno di “ripensare i vostri piani di formazione, le vostre forme di apostolato e persino la vostra stessa preghiera affinché siano essenzialmente, e non occasionalmente, missionari”.

Dalle parole pronunciate di fronte ai delegati di Azione Cattolica di tutto il mondo emerge con forza la considerazione del Papa nei confronti di tutto il laicato e la sua preoccupazione che i laici non vengano clericalizzati. “L’Azione Cattolica non può stare lontano dal popolo, ma viene dal popolo e deve stare in mezzo al popolo. Dovete popolarizzare di più l’Azione Cattolica.”

Allo stesso modo la preoccupazione di papa Francesco è che il laicato sia il protagonista della chiesa in uscita: “Uscita significa apertura, generosità, incontro con la realtà al di là delle quattro mura dell’istituzione e delle parrocchie. Ciò significa rinunciare a controllare troppo le cose e a programmare i risultati”.

La giornata si è conclusa con i vespri presieduti dal card. Farrell.

 

02 maggio 2017