Dicastero

Dalle Americhe all’Asia e oltre… le buone pratiche dei laici cattolici

Un’intensa giornata di ascolto e scambio di esperienze sulla formazione dei Christifideles nel mondo
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Giornata intensa di lavoro, quella di ieri, all’incontro internazionale sulla promozione e formazione dei fedeli laici organizzato dal Dicastero: sono state illustrate le “buone pratiche” di paesi dell’America del Nord e Latina, dell’Asia, Oceania ed Europa. Una ricchezza di doni da condividere, ma anche tanto da imparare da parte dei più piccoli e da chi ha meno risorse. Dal Canada, dove accanto a varie istituzioni formative a livello nazionale, università comprese, c’è una bella vivacità nelle Chiese locali. Negli Stati Uniti accanto alla catechesi tradizionale c’è l’attività di numerose associazioni locali che offrono formazione: laici per i laici. In Messico è garantita una formazione permanente su temi di attualità che permettono di dare ragione della propria fede in ambienti diversi: accademico, politico, culturale. A Cuba si tengono incontri interdiocesani di laici, settimane sociali e laboratori di formazione laicale con cicli di una settimana all’anno per tre anni, come anche settimane estive di formazione. In Perù una scuola di riconciliazione e perdono viene organizzata in risposta al terrorismo per plasmare persone nuove. I laici sono molto coinvolti in questo.

Nelle Filippine è istituito da tempo LAIKO, il braccio operativo della Conferenza dei vescovi filippini per il coordinamento dell’apostolato dei laici. Comprende 55 organizzazioni laicali nazionali e 57 consigli diocesani. È forte, inoltre, la presenza delle comunità ecclesiali di base che sono guidate dai laici.

L’Australia si distingue, invece, per un programma specifico di formazione delle giovani donne, il “Leadership for mission” e per “Catholic mission” che propone programmi di formazione integrale della persona per farne dei missionari di Gesù Cristo.

In Francia si offre una formazione di due anni su preghiera, Parola di Dio, discernimento e missione per costituire equipe di animatori e viene utilizzata la rete per corsi aperti di formazione teologica. È invece organizzata a livello diocesano, la formazione dei laici in Germania, ed è offerta la possibilità anche in questa realtà di seguire corsi di teologia online. Una buona pratica in Italia è il progetto Policoro, volto a formare giovani nello studio di temi sociali per costituire poi cooperative, aziende, attività produttive.

Nel pomeriggio l’incontro ha preso un taglio diverso. Sono state ascoltate le esperienze di due laici impegnati nel mondo dell’informazione e dell’imprenditoria. Maria Paz Lagos ha fatto conoscere la sua esperienza in “Catholic Voices”, di cui dirige l’organizzazione in Cile, un network nato nel 2010 per far sentire la voce della Chiesa nei media, mentre Ricardo Callejo Rovira, di Barcellona, ha parlato della formazione dei laici nell’ambito dell’imprenditoria e del lavoro.

Momenti di dibattito, nella giornata, hanno permesso ai partecipanti di intervenire su tutto quanto ascoltato, creando un clima di condivisione e un interessante scambio di opinioni.

A conclusione della giornata, Santiago Perez de Camino, responsabile dell’ufficio del Dicastero per la promozione e la formazione dei laici, ha illustrato il percorso che ha condotto a questo incontro internazionale, con gli obiettivi per il prossimo futuro.

 

28 settembre 2018