Il Patto Globale per la Famiglia dall’Università al mondo

Il 14 novembre si è svolto un incontro on line organizzato dalla REDIUF - Rete Internazionale Istituti Universitari per la Famiglia – che ha riunito oltre 130 docenti e direttori di istituti e centri per la Famiglia appartenenti a circa 40 Università Cattoliche sparse nei 5 continenti, che aderiscono alla REDIUF.

10 progetti sui punti del Family Global Compact

L’evento, coordinato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha avuto lo scopo di avviare un grande lavoro di studio e ricerca accademica, a partire da dieci progetti che sono stati presentati nel corso dell’incontro da parte di alcuni degli Istituti, e che rientrano tra i punti di lavoro per le Università suggeriti dal Family Global Compact, lanciato dal Santo Padre il 30 maggio scorso e promosso dal Dicastero e dalla Pontificia Accademia per le Scienze Sociali.

I progetti abbracciano tematiche che spaziano dall’importanza delle relazioni solidaristiche e di prossimità generate dalla famiglia, all’importanza della parentela, la valorizzazione della maternità e della paternità nel mondo del lavoro, l’azione di supporto che può generarsi dalla famiglia per gestire situazioni di vulnerabilità, l’accompagnamento familiare e la salute preconcezionale nelle ragazze adolescenti. Durante l’incontro sono state avanzate le candidature dei vari Istituti per collaborare a livello inter-accademico ai diversi progetti (che includono corsi e master universitari), anche in vista di una maggiore internazionalizzazione della ricerca, secondo gli standard di qualità richiesti dalle Università stesse.

Generare una capacità analitica e di visione sui temi della vita e della famiglia nelle nuove generazioni

Vi sono nell’ambito degli studi più recenti veri e propri “vuoti di competenza” – ha segnalato nel suo intervento Gabriella Gambino, Sotto-Segretario del Dicastero – su temi che richiedono oggi uno sforzo di approfondimento transdisciplinare e transnazionale per apportare capacità epistemologiche nuove, per comprendere più a fondo le sfide che stanno intorno alla famiglia, per sviluppare argomentazioni in grado di rispondere alle inquietudini che si generano nel dibattito e nello spazio pubblico su questi argomenti. Bisogna generare una capacità analitica e di visione sui temi della vita e della famiglia nelle nuove generazioni, attraverso corsi di formazione, ricerche e pubblicazioni nell’economia, nel diritto, nella filosofia, nella bioetica, che facciano riscoprire l’interesse e il valore aggiunto di tali questioni per il bene comune e, in ultima istanza, per lo sviluppo integrale delle persone. Ciò consentirà nel tempo di preservare le radici cristiane della famiglia e di tenere in piedi quei pilastri che aiuteranno gli adulti di domani a costruirsi una famiglia e ad avere una vita buona.

Pensiero accademico cristiano e azione pastorale della Chiesa, insieme

Concretezza, fattibilità immediata dei progetti, leadership della REDIUF nel coordinamento dei gruppi di lavoro, per garantire continuità e costanza nel perseguimento degli obiettivi, sono le parole-chiave di questo grande impegno di coloro che aderiscono alla rete, che ha come suo corollario l’attuazione pratica di una sinergia tra pensiero accademico cristiano e azione pastorale della Chiesa universale e delle Chiese particolari.

Il prossimo passo sarà pensare insieme a delle formule di collaborazione permanente tra università cattoliche e pastorale familiare, sia a livello diocesano che di conferenze episcopali, per fornire materiale e strumenti di formazione a pastori e laici impegnati nell’annuncio del Vangelo della Vita e della Famiglia.