Matrimonio e Famiglia

Gli “Itinerari catecumenali alla vita matrimoniale” presentati in Albania

Il Sotto-Segretario Gambino alla Giornata nazionale della Pastorale familiare a Lezhë
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Il 20 aprile 2024 a Lezhë, in Albania, presso il Seminario “Redemptoris Mater”, si è svolta la Giornata nazionale della Pastorale familiare organizzata dalla Commissione episcopale per i Laici, la Famiglia e la Vita della Conferenza episcopale di Albania con l’obiettivo di approfondire il Documento sugli “Itinerari catecumenali alla vita matrimoniale”. Alla giornata è stato invitato il Sotto-Segretario, la prof.ssa Gabriella Gambino. Erano presenti i membri della Conferenza episcopale e, in particolare, il Presidente, S. E. Mons Gjergj Meta, Vescovo di Rrëshen; S.E. Mons. Ottavio Vitale, Delegato della Commissione nazionale Laici, Famiglia e Vita; S. E. Mons. Angelo Massafra, già arcivescovo di Scutari-Pult e l'arcivescovo S. E. Mons. Luigi Bonazzi, Nunzio apostolico. All’incontro hanno partecipato oltre un centinaio di laici, consacrati, religiosi e sacerdoti impegnati in Albania nella pastorale familiare.

Albania: la sfida della riconciliazione e della conversione spirituale nelle famiglie

Un Paese pieno di sfide, che oggi raccoglie le sofferenze causate dal lungo periodo di dittatura comunista, come è stato spiegato in apertura della Giornata, che ha annientato la famiglia, ogni legame sociale e la dimensione profondamente spirituale del popolo albanese, chiamato oggi ad intraprendere la via del perdono e della riconciliazione. Tre coppie di sposi hanno avviato i lavori, raccontando la loro esperienza pastorale in varie diocesi dell’Albania, a partire dal loro impegno in alcuni movimenti ecclesiali: l’Associazione Papa Giovanni XXIII, le Equipes Notre-Dame e l’Azione Cattolica. Si è respirata un’atmosfera di grande comunione ecclesiale tra i pastori e queste realtà, desiderose di vivere in una prospettiva sinodale, di fecondo ascolto e aiuto reciproco, il cammino avviato. La scelta di presentare il testo sugli Itinerari si è posta, in concreto, come espressione di una volontà ecclesiale di avviare quei processi di conversione e formazione attraverso cui le famiglie albanesi possano ravvivare il dono che è stato posto in loro con matrimonio.

Aiutare gli sposi a crescere insieme in uno stile di vita cristiano

L’intervento del Sottosegretario, in particolare, ha rappresentato un momento di forte sostegno e incoraggiamento non solo alla Commissione nazionale albanese, ma a tutti i laici e alle coppie impegnate in questo cammino di rinascita pastorale e spirituale. L’aspetto più incisivo - per un Paese in cui il matrimonio è ancora vissuto come una scelta delle famiglie, più che dei nubendi – si è rivelato la proposta di un cammino di formazione volto a presentare il matrimonio come un’autentica vocazione: una vita sacramentale da vivere in due, che ha bisogno di un accompagnamento, non solo prima, ma anche dopo la celebrazione del rito, nei primi anni di matrimonio. Impegnarsi in un cammino catecumenale di riscoperta della fede, a partire dal Battesimo, che possa proseguire anche dopo, è necessario per aiutare gli sposi a crescere insieme nella grazia, per aiutarli gradualmente ad acquisire uno stile di vita cristiano, sentendosi accompagnati dalla comunità nelle fasi più delicate della vita familiare. Partendo da alcune domande, si è così riflettuto su come formare i bambini, i giovani e i genitori per imparare a vivere la fede cristiana in famiglia, per comprendere fin da piccoli che cosa sia un matrimonio e quali siano il significato e il valore del sacramento.

Obiettivi concreti e realizzabili per dare speranza

In una terra di missione come l’Albania, individuare pochi aspetti fondamentali da cui incominciare, a partire dalla realtà pastorale, è fondamentale per essere concreti, per porre obiettivi realizzabili che diano speranza e fiducia a chi lavora con tanto impegno e dedizione per far crescere la Chiesa e rendere piena la vita dei suoi fedeli. All’intervento della prof.ssa Gambino ha, poi, fatto seguito un lungo momento di dialogo con i partecipanti alla Giornata, che ha permesso di approfondire ulteriormente alcuni aspetti preziosi per la pianificazione del lavoro della Commissione e delle Diocesi.

 

26 aprile 2024