Laici

Omelia di padre Awi Mello su San Vincenzo Pallotti: “Nella sua teologia dell’apostolato la corresponsabilità di tutti”

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La visione profetica di San Vincenzo Pallotti sul ruolo dei laici nella realizzazione del suo programma di ravvivamento della fede è stata al centro dell’omelia pronunciata dal segretario del nostro Dicastero, padre Alexandre Awi Mello, nella chiesa romana del SS. Salvatore in Onda, in occasione del triduo in preparazione alla festa di San Vincenzo Pallotti.

“Preoccupato per l’indebolimento e per l’insipidità della fede in tutti gli strati della Chiesa”, Pallotti scriveva in quel tempo parole “che possono perfettamente descrivere la situazione dei nostri giorni”. Infatti, ha spiegato, “la missione dell’Unione, fondata da san Vincenzo Pallotti nel 1835 e nei tempi recenti approvata definitivamente dal nostro dicastero (ancora come Pontificio Consiglio per i Laici) come ‘associazione pubblica internazionale dei fedeli’, consiste nel promuovere la corresponsabilità di tutti i battezzati a ravvivare la fede, a riaccendere la carità nella Chiesa e nel mondo, e a portare tutti all’unità in Cristo” (Statuto generale, Roma 2008, art. 1).

Il segretario si è soffermato ancora sul battesimo: “Diventiamo sacerdoti, profeti e re, laici (perché tutti siamo laici prima della differenziazione delle vocazioni specifiche), discepoli e missionari di Cristo per la forza del battesimo”. Ha evidenziato che, oltre al battesimo, “Pallotti riteneva fondamentale l’apostolato dei laici con la motivazione della universale chiamata all’amore del prossimo”.

Padre Awi ha poi evidenziato un altro “contributo tipico” del carisma di Vincenzo Pallotti, “la collaborazione tra i diversi stati di vita nell’apostolato universale della Chiesa, cioè il dono profetico di articolare in un unico carisma ecclesiastici, persone consacrate e fedeli laici”. Infatti, Pallotti propone alla Chiesa “una teologia dell’apostolato, ha concluso, “dove i fedeli laici sono visti non come ‘ausiliari della gerarchia’, ma come corresponsabili nel ravvivare la fede e riaccendere la carità nella Chiesa e nel mondo, e portare tutti all’unità in Cristo”.

10 febbraio 2020