Nel mondo

Sempre più al femminile

Dall'Africa all'Asia, le donne sono pietre miliari della Chiesa e della società
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"Se lo Spirito Santo è la forza invisibile della Chiesa d'Africa, le donne, senza dubbio, sono la forza tangibile. Le donne sono più numerose, più coraggiose, più dinamiche, più attive e talvolta più competenti. Senza donne, le nostre chiese in Africa sarebbero quasi vuote, sia come presenza che come forza”: a dichiararlo all’agenzia Fides è padre Donald Zagore, della Società delle Missioni Africane, guardando alla Giornata della Donna celebrata qualche giorno fa.

Padre Zagore parla della necessità di “re-inventare la teologia delle donne”: questa riflessione teologica, suggerisce, “dovrebbe prendere la sua origine a partire innanzitutto dalla teologia mariana. In Maria, Madre di Dio, Madre della Chiesa, è la donna che nel suo stesso essere continua a portare la Chiesa nel suo grembo con il suo dinamismo sia spirituale che materiale”.

Da un altro punto di vista, continua padre Donald, l’Africa ha come modello ecclesiologico la “Chiesa famiglia di Dio: è una manna dal cielo mandata per rendere la donna ancora più impegnata, dal momento che la donna rimane il polmone della famiglia nella cultura africana. Senza la donna, la famiglia crolla”.

Nella medesima ottica della centralità della donna, e della sua piena valorizzazione, in Pakistan la Caritas ha avviato il progetto “Livelihood”, con lo slogan “Empower Women, Empower Pakistan”. Il programma di formazione teorico-pratica ha insegnato a 240 donne e ragazze negli ultimi sei mesi a diventare imprenditrici. In occasione dello scorso 8 marzo, le prime 135 donne hanno completato con successo il corso di formazione, per avviare la loro attività, soprattutto nell'area del tessile e della sartoria.

A proposito Samina Maqbool, coordinatrice del progetto, ha dichiarato a Fides: “I corsi di formazione che abbiamo organizzato per queste donne spaziano in vari settori economici e produttivi come produzione di candele, artigianato, la produzione di gioielli, la stampa, il taglio e cucito, la serigrafia, la progettazione di abiti e la moda”. Samina Maqbool è lei stessa un'imprenditrice e gestisce un'attività di produzione di candele a domicilio: “Il nostro programma ha avuto molto successo; abbiamo formato le nostre donne a compiere sondaggi di mercato e studi di fattibilità. Siamo venuti incontro al desiderio delle donne di avviare attività lavorative domestiche. 54 ragazze hanno già iniziato le loro attività mentre altre 65 ragazze hanno trovato lavoro in diverse fabbriche o aziende”.

Le donne, grazie ai proventi di queste attività, riescono spesso a iscrivere i propri figli a scuola o a migliorare il percorso della loro educazione, avviando così un circolo virtuoso di promozione umana e sociale.

14 marzo 2018