Perù
La famiglia è ancora un valore fondamentale in Perù
La Visita ad Limina dei Vescovi del Perù
“Grazie a Dio, il valore della famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, continua ad essere un valore molto importante per la maggior parte dei peruviani.” Con queste parole Mons, Eguren Anselmi, arcivescovo di Piura e responsabile della commissione famiglia della conferenza episcopale peruviana, ha descritto la situazione nel suo Paese durante la visita ad Limina dei vescovi del Perù presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Si tratta di un valore che continua ad essere fondamentale per la maggioranza dei peruviani nonostante sia in atto, come altrove, un attacco ai valori cristiani della famiglia e della vita. Si tratta perlopiù, così lo hanno descritto i presuli, di qualcosa di estraneo alla cultura del paese e che proviene dall’estero. “Il popolo sta con la Chiesa!” Hanno detto alcuni dei vescovi.
Essi hanno poi raccontato di come il laicato cattolico – insieme alle chiare prese di posizione della Conferenza Episcopale – sia riuscito a frenare alcuni disegni di legge in materia di famiglia. Si è trattato di una mobilitazione durante la quale i laici sono riusciti “a parlare un linguaggio non religioso, ma a difendere i loro figli”. A tal proposito, Mons. Carlos Enrique García Camader, Vescovo di Lurín, ha sottolineato che “bisogna rendere merito ai laici del Perù di questo successo. Del resto devono essere loro ad impegnarsi in politica e nella società per difendere i valori cristiani”.
Allo stesso modo i vescovi hanno parlato dell’impegno, soprattutto dei più giovani, nel volontariato, sui temi sociali ed accanto ai poveri. “Durante le recenti inondazioni è stata edificante l’attitudine dei giovani”. “Il nostro compito – ha aggiunto Mons. Ricardo García García, Prelato di Yauyos – è quello di dare loro una formazione dottrinale e spirituale. Non basta un po’ di entusiasmo. C’è bisogno di discepoli!”.
I vescovi peruviani hanno inoltre tracciato un bilancio positivo della partecipazione dei giovani del Paese alle ultime Giornate Mondiali della Gioventù, in particolare quella di Rio, ed hanno prospettato l’ipotesi di organizzare eventi paralleli a quello internazionale per facilitare la partecipazione di tutti quei giovani che non potranno recarsi alla GMG di Panama.
17 maggio 2017
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