Vita

Dignitas infinita: porre il rispetto della dignità della persona umana al centro

La dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede è disponibile sul nostro sito
Photo: Vatican News

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È stata pubblicata ieri, 8 aprile, la dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede Dignitas infinita, un documento che fa memoria del 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Il documento, ad oggi in 7 lingue, è disponibile anche sul nostro sito e riafferma «l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana» (Introduzione).

Frutto di un lavoro durato cinque anni, la dichiarazione presenta un elenco “non esaustivo” di “alcune gravi violazioni della dignità umana”, cioè «tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l’aborto, l’eutanasia e lo stesso suicidio volontario»; ma anche «tutto ciò che viola l’integrità della persona umana, come le mutilazioni, le torture inflitte al corpo e alla mente, le costrizioni psicologiche».

Ed infine «tutto ciò che offende la dignità umana, come le condizioni di vita subumana, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni di lavoro, con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili». Si cita pure la pena di morte che «viola la dignità inalienabile di ogni persona umana al di là di ogni circostanza» (34).

La dichiarazione si conclude con l’esortazione «a porre il rispetto della dignità della persona umana al di là di ogni circostanza al centro dell’impegno per il bene comune e di ogni ordinamento giuridico» (64).

09 aprile 2024