Giovani santi
È beata Anna Kolesarova
La giovane slovacca morta nel 1944 per difendere la propria purezza è stata proclamata a Kosice
“Modello di vita per i giovani affinché riscoprano la bellezza dell’amore autentico, come anche il valore della purezza”: così il cardinale Angelo Becciu, nuovo prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha ricordato la vita di Anna Kolesárová, nel giorno della sua beatificazione, il primo settembre, allo stadio Lokomotíva di Košice. La giovane slovacca di 16 anni venne uccisa il 22 novembre 1944 da un militare sovietico per difendere la sua castità. “Il martirio della verginità – ha sottolineato il prefetto accennando a Santa Maria Goretti, e tante altre giovani che fecero la sua stessa scelta - continua a testimoniare la forza dell’amore di Dio e per Dio, amore che prevale sempre sulla cattiveria dell’uomo”.
Guardando al prossimo Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ha esortato a non tradire l’amore vero, a sapere che vale la pena sacrificare tutto per il Signore ed invita a custodire ciò che è prezioso. “Tutti siamo consapevoli di quanto sia indispensabile salvaguardare il creato, operare in favore della purezza dell’aria, dell’acqua e del cibo. È altrettanto e forse ancor più necessario – ha sottolineato il prefetto Becciu - custodire la purezza di ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri cuori e le nostre relazioni interpersonali”. “Non ci si improvvisa eroi né santi”, ha detto nell’omelia, aggiungendo che Anna Kolesárová “arrivò preparata al martirio – afferma il porporato nella Messa a Kosice, in Slovacchia - grazie alla sua robusta vita spirituale, nutrita di preghiera quotidiana e di frequenza ai sacramenti”.
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