Il commento
Giovani e fede, un cammino possibile
Renato Cursi e p. Fabio Attard raccontano l’esperienza salesiana alla luce del Sinodo e nell’orizzonte di una “connessione” autentica con i ragazzi
“La religione e in particolare il cristianesimo versa in grave condizioni di salute. Con alcune eccezioni degne di nota, i giovani adulti non si identificano sempre più o praticano la religione. […] La religione sta morendo e l’Europa sta diventando una terra senza Dio”. Così si leggeva qulche giorno fa sul Sole 24 Ore in un articolo sul nuovo rapporto curato da Stephen Bullivant, professore di teologia e sociologia della religione alla St Mary’s University di Londra.
A fronte di questa notizia, abbiamo chiesto a padre Fabio Attard, consigliere generale per la pastorale giovanile dei Salesiani, e Renato Cursi, del Dipartimento di pastorale giovanile, di commentare il rapporto con una nota, che potete leggere integralmente in allegato.
18 maggio 2018
40 anni dal primo raduno dei giovani con San Giovanni Paolo II: il "Festival della Speranza" al CSL
Il 13 e 14 aprile, presso il Centro ...
Leggi tutto >A cinque anni dall’esortazione apostolica post-sinodale «Christus vivit»: messaggi e sfide per il futuro
L'Osservatore romano - Nel 2019, con ...
Leggi tutto >"Cristo vive!" ed è il fondamento della speranza per noi e per l’intera umanità
Il 25 marzo 2019, papa Francesco firmava ...
Leggi tutto >Cinque anni dalla Christus Vivit
Quest'anno, la Chiesa celebra i cinque anni ...
Leggi tutto >