#sendyourhug
Ogni anziano è tuo nonno
Lancio della campagna “Ogni anziano è tuo nonno” Usate la fantasia dell’amore: telefonate, videochiamate, ascoltateli!
È possibile vincere l’isolamento degli anziani anche rispettando con rigore le norme sanitarie in materia di Covid-19.
La pandemia ha colpito in maniera particolarmente dura gli anziani ed ha reciso i già deboli legami tra le generazioni, ma rispettare il distanziamento non vuol dire accettare un destino di solitudine e di abbandono.
Per questo motivo, in seguito alle parole che papa Francesco ha pronunciato dopo l’Angelus, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita avvia la campagna “Ogni anziano è tuo nonno” per invitare i giovani di tutto il mondo a compiere un gesto di tenerezza nei confronti degli anziani che si sentono soli.
In questi mesi molte Conferenze Episcopali, associazioni e singoli fedeli con “la fantasia dell’amore” hanno trovato il modo per far giungere agli anziani soli la vicinanza della comunità ecclesiale. Ci sono arrivate notizie di contatti via telefono, via web, via social – finanche di serenate agli ospiti di case di riposo – realizzate dai giovani per interrompere la solitudine delle tante persone costrette dalla pandemia a rimanere nelle loro case o chiuse all’interno delle strutture residenziali.
In questa fase della campagna, per rispettare le norme sanitarie in vigore nei differenti Paesi, l’invito è quello di raggiungere virtualmente gli anziani più soli del proprio quartiere o della propria parrocchia e inviare loro un abbraccio, così come ha chiesto il Papa, attraverso una telefonata, una videochiamata o un’immagine. Laddove ciò sia possibile – o quando l’emergenza sanitaria lo permetterà – invitiamo i giovani a rendere ancora più concreto l’abbraccio, andando a trovare gli anziani di persona.
Alla campagna è associato l’hashtag #sendyourhug per diffondere l’iniziativa. I post più significativi saranno diffusi sui social del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita @laityfamilylife .
La nostra speranza è che, anche a partire da questa campagna, si possa realizzare il desiderio di papa Francesco, che ha scritto “Ecco cosa vorrei: un mondo che viva un nuovo abbraccio tra i giovani e gli anziani (Prefazione del volume "La saggezza del tempo")”.
Nella memoria dei santi Gioacchino e Anna, i “nonni” di Gesù, vorrei invitare i giovani a compiere un gesto di tenerezza verso gli anziani, soprattutto i più soli, nelle case e nelle residenze, quelli che da tanti mesi non vedono i loro cari.
Cari giovani, ciascuno di questi anziani è vostro nonno! Non lasciateli soli!
Usate la fantasia dell’amore, fate telefonate, videochiamate, inviate messaggi, ascoltateli e, dove possibile nel rispetto delle norme sanitarie, andate anche a trovarli. Inviate loro un abbraccio.
Loro sono le vostre radici. Un albero staccato dalle radici non cresce, non dà fiori e frutti. Per questo è importante l’unione e il collegamento con le vostre radici. “Quello che l’albero ha di fiorito, viene da quello che ha di sotterrato”, dice un poeta della mia Patria. Per questo vi invito a fare un applauso grande ai nostri nonni, tutti!
Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
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