Famiglia e Vita

“Signore, come possiamo conoscere la via?”: La famiglia in Europa oggi

Incontro dei Vescovi e dei Direttori Nazionali per la Famiglia e la Vita delle Conferenze Episcopali d'Europa, Bucarest, 8-10 maggio 2023
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Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) si è riunito a Bucarest dall’ 8 al 10 maggio, mettendo a tema “La famiglia in Europa oggi”. All’incontro erano presenti 40 partecipanti di 22 Paesi, che insieme hanno esaminato la situazione sociale e religiosa nelle rispettive nazioni, riflettendo sulle difficoltà di comprendere il profondo legame che esiste tra sessualità, matrimonio e procreazione nelle società secolarizzate del nostro tempo. La complessità di queste sfide domandano alla Chiesa di ripensare il modo in cui si propongono i temi sul matrimonio e la famiglia alle nuove generazioni.

“Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale” per avviare un processo di rinnovamento pastorale

La prima sessione dei lavori, dal titolo “Itinerario Catecumenale per la Vita Matrimoniale”, è stata affidata a Gabriella Gambino, Sotto-Segretario per la Famiglia e la Vita del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Nel suo intervento, la prof.ssa Gambino ha inteso mettere in luce come per affrontare le nuove sfide sociali sia necessario che nelle famiglie si torni ad avere uno “stile di vita cristiano”. Il Documento recentemente pubblicato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale”, è un invito esplicito per le Chiese particolari ad avviare un processo di rinnovamento pastorale, fondato sulla proposta di un “nuovo catecumenato”, un percorso, cioè, che si ispiri al catecumenato battesimale per dare una risposta alle esigenze di una Chiesa davvero in grande difficoltà, una Chiesa per molti versi sterile, che dentro alle famiglie spesso non riesce a generare alla fede.

Famiglia: “piccola ecclesia” per fecondare la Chiesa

Oggi non mancano, infatti, solo le vocazioni al matrimonio, per cui un numero crescente di giovani battezzati sceglie di non sposarsi, ma anche al sacerdozio. Mancano le famiglie cristiane, capaci di generare i figli al rapporto con Cristo. Per questo urge un nuovo catecumenato e insieme è necessario renderlo permanente: far sì che, nelle diocesi, esso possa essere avviato con l’annuncio della vocazione cristiana, anche al matrimonio, incominciando con i bambini, proseguendo con i giovani, gli sposi e continuando con gli sposi in crisi, senza abbandonarli. Servono percorsi di fede unitari, che attraversino tutta la vita e le tappe di crescita della fede delle persone. Il catecumenato, infatti, partendo dal vissuto concreto e attraverso il discernimento, sia personale, sia all’interno di percorsi comunitari, è la via che forse nel tempo potrà far rinascere delle piccole comunità cristiane, centrate nelle parrocchie, ma anche nelle case, dove bisogna imparare a vivere una vera e propria liturgia della vita domestica. È la “piccola ecclesia” che ha bisogno di prendere coscienza al suo interno di essere una comunità e, insieme a tante altre piccole chiese domestiche, ha bisogno di vivere la comunione ecclesiale. Così forse potremo generare nelle prossime generazioni nuove vocazioni al matrimonio e al sacerdozio e fecondare la Chiesa.

Tutti gli interventi, il programma e le foto sono disponibili sul sito della CCEE

 

17 maggio 2023