Rispondere alle sfide etiche e bioetiche del nostro tempo

A seguito della recente pubblicazione del sussidio “La vita è sempre un bene”, a cura del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, si sono svolti a maggio e giugno i primi due incontri on-line con i responsabili degli Uffici Famiglia e Vita di alcune Conferenze Episcopali, riunite per gruppi linguistici (Nord America e Paesi europei anglofoni e Paesi Mediterranei di lingua italiana).

Agli incontri sono stati invitati anche i Direttori degli Istituti per la Famiglia della REDIUF, delle rispettive regioni continentali.

Come annunciato, l’obiettivo di questi incontri è quello di accompagnare i responsabili affinché possano riflettere su come avviare i primi passi utili ad inserire un lavoro più strutturato nella pianificazione pastorale nazionale con riguardo alla Pastorale della Vita umana.

 L'urgenza della formazione per accompagnare a saper fare scelte di bene a favore della vita

Gli incontri, della durata di due ore ciascuno, hanno permesso ai rappresentanti delle varie realtà di confrontarsi sulle sfide più complesse che, di questi tempi, le Chiese locali stanno affrontando per difendere il valore della vita umana e creare una sensibilità etica rispetto a tale valore. Con insistenza è emersa l'urgenza della formazione dei laici, dei seminaristi e dei sacerdoti, ma anche dei medici. Tante questioni di bioetica quotidiana sono ormai diventate motivo di grande turbamento nella vita delle persone, ma i fedeli laici e, specialmente, i genitori e le famiglie non si sentono accompagnati per poter compiere delle scelte coerenti con il desiderio di vivere una vita davvero cristiana. Temi come l’educazione della sessualità umana, l’uso della contraccezione e degli abortivi, il ricorso alla fecondazione in vitro e il fine vita sono questioni che interrogano ormai tutte le famiglie del mondo.

Il disorientamento morale del nostro tempo ci impone di formare formatori a tutti i livelli, in tutti i contesti ecclesiali ed educativi per accompagnare a saper fare scelte di bene a favore della vita. È così emersa la necessità di una formazione “a cascata”, che dalle conferenze episcopali si articoli nella formazione dei formatori a livello anche diocesano, per far sì che la Chiesa si doti di una più ampia Leadership per la Vita, solida nei presupposti teologico-morali che ci mostra il magistero. Si è ribadita perciò l’importanza di avvalersi della collaborazione strategica con le Università cattoliche locali dotate di un Istituto sulla Famiglia, in modo particolare di quelle aderenti alla REDIUF. Questa sinergia potrebbe fornire le risorse umane per costruire nel medio-lungo periodo percorsi pastorali all’altezza delle complesse questioni etiche del nostro tempo.

"Per una Pastorale della Vita umana: la corresponsabilità dei laici", l'intervento di Gabriella Gambino in onore del Card. Elio Sgreccia

A margine dei due webinar, il 6 giugno scorso si è svolto all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma un seminario di studio dedicato al pensiero del Card. Elio Sgreccia, intitolato Una vita con la scienza per amore di Cristo e dell’uomo. Riportiamo di seguito l’intervento della Prof.ssa Gabriella Gambino, Sottosegretario del Dicastero per i Laici, la famiglia e la Vita, che si è soffermata sull’importanza della straordinaria intuizione di don Elio Sgreccia di una Pastorale della Vita umana per la Chiesa.