Famiglia

Reti di famiglie per il futuro della Chiesa

Un Seminario di studio e un progetto di Confederazione Internazionale delle Associazioni Familiari Cattoliche
FAFCE_1.jpg

 

In che modo le reti di famiglie possono offrire un contributo fattivo alla Chiesa e alla società?  Di questo hanno discusso i partecipanti al Seminario Internazionale “Reti familiari per il futuro della Chiesa - Sfide per un progetto di Confederazione Internazionale delle Associazioni Familiari Cattoliche” che si è svolto il 31 maggio, presso l’Università LUMSA di Roma, nell'ambito del Giubileo delle Famiglie dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani.

L'evento è stato patrocinato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita dal momento che, ha detto la Prof.ssa Gabriella Gambino nel suo saluto introduttivo, il Dicastero riconosce “l’importanza del binomio associazionismo-famiglia nella vita ecclesiale e nello spazio pubblico della società civile a livello mondiale. Tale binomio può essere una risorsa strategica per il contrasto alla solitudine, all’individualismo, alla contrapposizione, oggi così frequente come atteggiamento individuale e collettivo, capace di degenerare in conflitto”.

 

Dare vita ad un progetto di Confederazione Internazionale delle Associazioni Familiari Cattoliche

Diverse organizzazioni non governative, accademici e reti familiari di tutto il mondo hanno preso la parola per rivalutare il modo in cui le famiglie devono essere collegate tra loro per condividere le loro esperienze ed essere rappresentate nella società.

 

L’esigenza di un rafforzamento reciproco tra famiglie

In una prima tavola rotonda si è discusso il ruolo delle “Reti familiari per il sostegno reciproco e la vicinanza” con esperti provenienti da Stati Uniti, Cile, Kenya, Libano e Francia.

Tra i relatori è intervenuta la dott.ssa Julia M. Dezelski, direttrice associata per il ministero del matrimonio e della vita familiare presso il Comitato per i laici, il matrimonio, la vita familiare e i giovani della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti.

La seconda tavola rotonda, moderata da Vincenzo Bassi, presidente della FAFCE, ha discusso il “Patto globale per la famiglia e la via da seguire”. Tra gli altri, è intervenuta la Prof.ssa Montserrat Gas-Aixendri, Presidente della Rete Internazionale degli Istituti Universitari per la Famiglia.

Tra i temi emersi nel corso del Seminario, prioritari sono stati considerati l’esigenza di un sostegno reciproco tra famiglie; la promozione delle reti di famiglie e di associazioni familiari; l’importanza della sussidiarietà; le strategie per far arrivare la voce delle famiglie al livello della politica internazionale.

 

Raccogliere l’invito di Papa Leone XIV ad un impegno attivo e coordinato anche nell’ambito delle politiche familiari

La conclusione è stata pronunciata da S.E. Mons. Dario Gervasi, Segretario aggiunto del Dicastero, il quale ha sintetizzato quanto emerso nel corso della giornata: “Il pontificato di Leone XIV, con la sua attenzione nei confronti delle nuove questioni sociali, ci offre oggi una grande opportunità per raccogliere l’invito ad un impegno attivo e coordinato anche nell’ambito delle politiche familiari. È quindi a voi presenti qui oggi che rivolgo questo invito: i frutti del vostro impegno potranno essere raccolti in termini di rappresentanza della famiglia nelle decisioni pubbliche, sui temi che la interpellano maggiormente, come il contrasto alla povertà e all’emarginazione, l’armonizzazione dei tempi dedicati alla famiglia e al lavoro, l’educazione dei figli, la tutela della salute, la cura delle persone anziane o con disabilità”.

Il seminario è stato promosso da FAFCE (Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa) insieme al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e il Family Global Compact, con il Forum delle Associazioni Familiari, la Conferenza Episcopale Europea, e altre realtà associative.

15 giugno 2025