Al servizio della Chiesa in Slovacchia

Il 6 giugno, i vescovi della Conferenza episcopale slovacca si sono recati al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita per la loro quinquennale Visita ad Limina.

La vitalità delle aggregazioni laicali in Slovacchia

Tra i vari temi di cui si è dialogato, i presuli slovacchi hanno sottolineato l’importanza che rivestono le aggregazioni laicali e i Movimenti ecclesiali internazionali. È anche molto sviluppato l’associazionismo laicale legato ad alcune congregazioni religiose: si tratta perlopiù di terzi ordini o cooperatori laici Benedettini, Francescani, Domenicani, Carmelitani, Salesiani, Agostiniani, per citarne alcuni.

La vitalità delle aggregazioni laicali è, dunque, molto positiva. I movimenti e le comunità sono attivamente impegnati nell’evangelizzazione e nella catechesi nelle parrocchie e negli ambienti della vita quotidiana, anche se rimane sempre la sfida della piena collaborazione con i sacerdoti nelle parrocchie.

In generale, infatti, c’è ancora molto lavoro da fare per innescare il cambio di mentalità a favore di una vera corresponsabilità dei laici.

La formazione dei laici parte dalla formazione dei giovani

A causa della crescente secolarizzazione, le famiglie sono sempre meno il luogo della trasmissione della fede. Questo ruolo viene sempre di più delegato alla Scuola che ha il compito di trasmettere l’insegnamento della Chiesa sulla morale sessuale, sul matrimonio e sul rispetto della vita. Quasi tutte le diocesi hanno investito risorse e personale per la creazione di una scuola per promuovere la leadership dei giovani. La Scuola diocesana per gli animatori (DAŠ) è stata pensata per quei giovani che aspirano ad una vita più piena con Dio e vogliono trasmetterla tra i loro coetanei. È destinata a giovani di età superiore di 17 anni e la formazione di base dura 2 anni.

Linee di impegno per la pastorale familiare

La Commissione per la famiglia da diversi anni lavora molto efficacemente su tre principali linee di impegno: la prima è la preparazione per la vita familiare specialmente nell’ambito della preparazione per il sacramento del matrimonio. La seconda è quella della pastorale familiare diretta, e la terza è quella ultimamente sviluppata, cioè la preparazione o il lavoro specifico con il clero e con i seminaristi per sviluppare maggiori capacità utili per capire le necessità e le problematiche della famiglia slovacca di oggi: povertà, migrazione, crisi coniugali.