Messaggio GMG
«Anche voi date testimonianza, perché siete con me» (Gv 15,27): pubblicato il Messaggio di Papa Leone XIV per la GMG 2025
Accompagnare i giovani ad essere testimoni di pace e di fraternità

«Anche voi date testimonianza, perché siete con me» (Gv 15,27) è il versetto che guida il Messaggio di Papa Leone XIV per la XL Giornata Mondiale della Gioventù, che anche quest’anno sarà celebrata nelle Chiese particolari di tutto il mondo nel giorno della Solennità di Cristo Re dell’Universo, domenica 23 novembre 2025.
Il percorso tematico avviato in occasione del XXXIX Messaggio della GMG ai giovani dal tema «Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi» (cf. Is 40,31), incoraggia ora i giovani ad aprirsi e ad accogliere la sfida di essere “pellegrini di speranza” e testimoni coraggiosi di Cristo. Il Messaggio invita i giovani e gli operatori di pastorale giovanile a soffermarsi su tre aspetti centrali della testimonianza: l’amicizia con Gesù, che è dono dello Spirito Santo;la testimonianza come esperienza di missione; e il contributo alla società, che è la costruzione della pace.
Amici, perciò testimoni - La testimonianza nasce dall’amore! E i giovani, come discepoli amati, sono chiamati ad una relazione di amicizia con Gesù che genera testimonianza. Dall'amore che hanno ricevuto da Cristo nasce la capacità di condividere questo amore con altri giovani, di accompagnarli, di affrontare le sfide della società e di rispondere al male con il bene. L'esempio dell'amore dei santi e martiri li incoraggia ancora di più, e il Messaggio invita a « continuare la ricerca, nella Bibbia, degli amici e testimoni di Gesù», poiché tutti loro hanno trovato il vero senso della loro vita nel rapporto vivo con Cristo.
Sul piano pastorale, dunque, il tema dell’amicizia con Cristo e della testimonianza generata da questo incontro sono centrali nel percorso formativo che preparerà all’edizione internazionale della GMG a Seoul del 2027.
Testimoni, perciò missionari – Il Santo Padre ricorda ai giovani che essere cristiani è essere missionari: « In questo modo voi giovani, con l’aiuto dello Spirito Santo, potete diventare missionari di Cristo nel mondo. Tanti vostri coetanei sono esposti alla violenza, costretti ad usare le armi, obbligati alla separazione dai propri cari, alla migrazione e alla fuga. Molti mancano dell’istruzione e di altri beni essenziali. Tutti condividono con voi la ricerca di senso e l’insicurezza che l’accompagna, il disagio per le crescenti pressioni sociali o lavorative, la difficoltà di affrontare le crisi familiari, la sensazione dolorosa della mancanza di opportunità, il rimorso per gli errori commessi. Voi stessi potete mettervi al fianco di altri giovani, camminare con loro e mostrare che Dio, in Gesù, si è fatto vicino ad ogni persona».La missione è uno stile di vita cristiano e, anche quando la testimonianza richiede costanza e coraggio, Papa Leone invita a non lasciarsi scoraggiare: « come i santi, anche voi siete chiamati a perseverare con speranza, soprattutto davanti a difficoltà e ostacoli».
La fraternità come legame di pace - Dall’amicizia con Cristo nasce, infine, la chiamata alla costruzione della pace, come impegno sociale, come testimonianza e segno tangibile di fraternità. Nel suo primo Messaggio ai giovani, il Santo Padre afferma: « La testimonianza della fraternità e della pace, che l’amicizia con Cristo suscita in noi, ci solleva dall’indifferenza e dalla pigrizia spirituale, facendoci superare chiusure e sospetti. Ci lega inoltre gli uni agli altri, sospingendoci a impegnarci insieme, dal volontariato alla carità politica, per costruire nuove condizioni di vita per tutti». Fraternità e pace diventano tematiche fondamentali da proporre ai giovani perché « Dall’amicizia con Cristo, che è dono dello Spirito Santo in noi, nasce un modo di vivere che porta in sé il carattere della fraternità. Un giovane che ha incontrato Cristo porta ovunque il “calore” e il “sapore” della fraternità, e chiunque entra in contatto con lui o con lei è attratto in una dimensione nuova e profonda, fatta di vicinanza disinteressata, di compassione sincera e di tenerezza fedele».
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dunque, costantemente al servizio della gioventù, invita i giovani e gli operatori di pastorale giovanile a celebrare la XL Giornata Mondiale della Gioventù in tutte le Chiese particolari e a prepararsi con le parole del Santo Padre alla celebrazione del 23 novembre, continuando, nei mesi a seguire, l’urgente riflessione sul coraggio della testimonianza, sulla perseveranza dello slancio missionario e sull’apertura dei cuori alla pace.
Tutti i Messaggi delle Giornate Mondiali della Gioventù sono disponibili sul nostrosito, nella pagina dedicata ai Messaggi pontifici.
07 ottobre 2025

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