Associazioni e Movimenti

La speranza vissuta e annunciata: il dono del Giubileo per le aggregazioni ecclesiali

Dal 4 al 6 giugno, l'Incontro annuale con i moderatori
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Evangelizzazione e formazione alla luce della speranza cristiana: questi i temi sui quali rifletteranno circa 250 partecipanti, moderatori e rappresentanti delle 115 aggregazioni riconosciute dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, nel loro Incontro annuale che si terrà dal 4 al 6 giugno, nell’Aula Nuova del Sinodo, Città del Vaticano.

 Anche quest’anno il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, invita i moderatori delle associazioni internazionali di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità ad incontrarsi e a condividere le loro esperienze, le difficoltà e i progetti per il futuro.  In particolare, la proposta di quest’anno giubilare vuole riunire tutti per ripensare insieme alla missione evangelizzatrice a loro affidata nella realtà odierna e all’attività di formazione nell’ottica della “speranza che non delude” (Spes non confundit), per ritrovare speranza nella missione e per formare persone “di speranza”.

I lavori cominceranno nel pomeriggio di mercoledì 4 giugno, nell’Aula Nuova del Sinodo, con il saluto introduttivo di S. Em. Card. Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. A seguire, il prof. Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e il prof. Luigino Bruni, economista e vicepresidente di Economy of Francesco, presenteranno, a due voci, una relazione sul tema “Quali sfide per i movimenti oggi?”, offrendo spunti sulle opportunità e sfide proprie di un mondo profondamente cambiato a vari livelli: culturale, antropologico, comunicativo,... (sfide ad extra); e su come rimanere fedeli alla specificità propria di ogni aggregazione (che sia di origine carismatica o meno), continuando a portare frutto, senza tuttavia scadere in una sterile ripetitività delle strategie, ponendosi in dialogo con i tempi attuali, affrontando le normali problematiche della fase del “dopo-fondatore”, valorizzando le persone senza sacrificarle all’istituzione, ecc. (sfide ad intra). Le domande dei partecipanti animeranno la discussione.

Il primo giorno continuerà con una liturgia penitenziale nella Basilica di San Pietro, durante la quale l’ascolto della Parola di Dio sarà seguito da due momenti: il riconoscimento delle mancanze, degli errori e delle omissioni dei movimenti e dei pastori nei confronti del carisma, nei confronti delle persone e della missione della Chiesa stessa; e l’invocazione allo Spirito Santo affinché guidi tutte le aggregazioni di fedeli alla conversione necessaria, nella fedeltà alla loro missione di portare il Vangelo alle donne e uomini del nostro tempo. Nell’Anno Santo del Giubileo 2025, i Moderatori delle aggregazioni ecclesiali si uniranno in una corale richiesta di perdono a Dio e ai fratelli invocando la grazia di un’autentica conversione personale e comunitaria.

Il secondo giorno, giovedì 5 giugno, sarà dedicato ai fondamenti della speranza cristiana, che urge di essere annunciata e testimoniata con linguaggi e con una formazione adatti alla realtà in cui viviamo.

Dopo la Santa Messa, celebrata in San Pietro da S. Em. il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, i lavori si apriranno con un intervento di S. Em. il Card. Luis Antonio Gokim Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, sul tema “Ripensare alla missione alla luce della speranza”. Una testimonianza dei coniugi Camilo Conejeros e Margarita Sillano, (Fraternità di Comunione e Liberazione – Cile), concluderà la prima sessione.

Interverrà poi la Prof.ssa Donna Orsuto, Direttore del Dipartimento di Teologia Morale e Teologia Spirituale della Pontificia Università Gregoriana e co-fondatrice del Lay Center, sul tema “Essere persone di speranza” e sulla formazione dei membri delle aggregazioni ecclesiali. Le testimonianze di Eva Fernández Mateo (Coordinatrice del Forum Internazionale di Azione Cattolica – Spagna) e di Manoj Sunny (Jesus Youth – India) porteranno in Aula esperienze concrete di formazione, affinché si stimoli in tutti i Moderatori e in tutti i membri dei movimenti un ripensamento dei percorsi volti a generare donne e uomini di speranza nelle realtà ordinarie oggi.

Per tutto il giorno, attraverso due gruppi di lavoro, i partecipanti discuteranno su quanto il tempo di grazia del Giubileo sia per tutte le aggregazioni ecclesiali un’occasione di rilancio missionario, un momento privilegiato per riscoprire la propria chiamata ad essere segni di speranza per la Chiesa e per il mondo.

 “È auspicio del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita”, commenta Linda Ghisoni, sottosegretario del Dicastero, “che l’Incontro annuale con i Moderatori delle associazioni di fedeli, unitamente al Giubileo dei movimenti che seguirà all’Incontro, sia l’occasione per vivere una rinnovata Pentecoste, nella consapevolezza che il Risorto consegna oggi ai movimenti ecclesiali un nuovo invio ad andare incontro agli uomini e donne di oggi per ascoltarli e per essere testimoni credibili della gioia sperimentata nell’incontro con il Signore, che ci chiama ad uscire dall’individualismo imperante per essere un “noi” portatore della speranza cristiana: «La speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5, 5)”.

 

29 maggio 2025
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