Matrimonio
Una Caro. Elogio della monogamia
Farrell: strumento prezioso per formare al rispetto reciproco tra uomo e donna e allontanare il rischio di gravi forme di violenza e di dominio
Foto: www.vaticannews.va
Pubblichiamo di seguito la dichiarazione del cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, sulla Nota dottrinale Una Caro. Elogio della monogamia. Nota dottrinale sul valore del matrimonio come unione esclusiva e appartenenza reciproca che è stata presentata in conferenza stampa dal Dicastero per la dottrina della fede, stamattina 25 novembre 2025.
***
La Nota dottrinale Una Caro. Elogio della monogamia. Nota dottrinale sul valore del matrimonio come unione esclusiva e appartenenza reciproca è uno strumento prezioso per il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita: ci permetterà di offrire ai Vescovi, ai Movimenti ecclesiali, alle Associazioni di fedeli e agli animatori di pastorale giovanile e familiare, importanti linee di riflessione teologica e pastorale sulla pienezza dell’amore umano.
Investire in percorsi formativi per comprendere la ricchezza di un rapporto esclusivo, che avrà bisogno di una vita intera per crescere in pienezza
Tale pienezza trova compimento nell’unità e nell’esclusività del matrimonio tra uomo e donna e ad essa vanno accompagnati gli sposi nella comprensione di quella che è una “vocazione a due” nel mondo e nella Chiesa.
Al giorno d’oggi non è facile trasmettere questo messaggio, che si inserisce in un contesto in cui la “cultura del provvisorio” – come la chiamava papa Francesco - svilisce il “per sempre” del matrimonio: molti faticano a comprendere non solo il valore del sacramento, ma di ogni vincolo indissolubile.
Per questo, a livello pastorale è decisivo saper investire in percorsi formativi che aiutino a comprendere la ricchezza di un rapporto esclusivo, che avrà bisogno di una vita intera per crescere in pienezza.
Approfondire in ogni contesto culturale e geografico del mondo l’aspetto dell’appartenenza reciproca
Un aspetto del documento che mi pare significativo e che sarà importante approfondire in ogni contesto culturale e geografico del mondo è l’aspetto dell’appartenenza reciproca tra i coniugi, che nel vissuto esistenziale non può e non deve mai sfociare nel possesso dell’altro: è un’appartenenza-non appartenenza, un’unità tra i due che va costruita sempre nel rispetto di due dignità e di due libertà, che non annullano la differenza e l’individualità di ciascuno.
Allontanare il rischio di gravi forme di violenza e di dominio
Questa tematica ha ricadute pastorali che ci interpellano a formare al rispetto reciproco tra uomo e donna, per allontanare il rischio di gravi forme di violenza e di dominio, che oggi richiedono una più decisa azione pedagogica anche da parte della Chiesa.
Aiutare i coniugi a rendere generativa la coppia nelle comunità in cui vivono
Urge, infatti, educare ad una sana unità coniugale, che possa davvero essere via di crescita e di pienezza esistenziale per entrambi i coniugi. Essi vanno aiutati a comprendere che non è bene chiudersi nel loro reciproco amore, ma che è necessario aprirsi per rendere generativa la coppia, non solo all’interno della famiglia, ma anche nella comunità in cui vivono e in cui possono farsi strumento di accoglienza e di cura dei più fragili, rendendo ancora più fecondo il loro amore.
Card. Kevin Farrell,
Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
25 novembre 2025
Rispetto per la vita dal concepimento alla morte naturale
La Prof.ssa Gabriella Gambino, ...
Leggi tutto >
Il canone del vero amore: totale, fedele fecondo
Il 30 ottobre scorso si è svolta la solenne ...
Leggi tutto >
"Diventiamo tutti pescatori di famiglie"
Si è concluso a Nairobi l’Incontro del ...
Leggi tutto >
Camminare insieme verso una pienezza di vita cristiana
Nel decimo anniversario della ...
Leggi tutto >