Famiglia

"Diventiamo tutti pescatori di famiglie"

L'Appello di Gabriella Gambino all’Incontro del segretariato Internazionale di Famiglie Nuove
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Si è concluso a Nairobi l’Incontro del Segretariato Internazionale di Famiglie Nuove (Movimento dei Focolari) con delegati provenienti da tutto il mondo, tenutosi dal 23 al 25 ottobre 2025 sul tema “Seminare famiglia, raccogliere speranza”. Nella terza giornata, centrata sul tema “La famiglia e le sfide del futuro”, l'intervento di Gabriella Gambino, Sotto-Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

La svolta pastorale: dalla fragilità alla missione

Con un intervento intitolato “Diventiamo tutti pescatori di famiglie” – che riprende le parole di papa Leone XIV - il Sotto-Segretario Gambino ha delineato una visione pastorale fondata sul protagonismo missionario della famiglia, cuore pulsante della vita ecclesiale. Questa prospettiva nasce da un desiderio profondo: “andare a pescare”, cioè incontrare uomini e donne nella loro fragilità, per condividere con loro la speranza e la tenerezza di Dio. Una missione che interpella tutti — sacerdoti, coppie, anziani e giovani — chiamati a essere segno vivo e testimoni di speranza per il nostro tempo.

«La famiglia non deve solo essere aiutata, ma deve anche aiutare. Non deve solo essere accompagnata, ma deve anche accompagnare». È l’invito di Papa Leone XIV a spostare l'attenzione dal servizio alle famiglie alla missione con le famiglie. È nel tessuto della vita quotidiana — nell’amore dei genitori, nella pazienza degli anziani, nella curiosità dei giovani — che la fede nasce e si trasmette. Le famiglie sono chiamate a gettare la rete dell’amore di Dio, “affinché nessuno vada perduto” (cf. Gv 3,16).

L'immagine dei "Pescatori di Famiglie"

Il cuore della relazione ha fatto leva sull'immagine biblica dei pescatori: la Chiesa è chiamata a "pescare" l'umanità lontana da Dio, e in particolare quelle famiglie che, per vari motivi, sono spiritualmente lontane, vivono fragilità per le quali faticano a mantenere relazioni familiari solide e non si avvicinano spontaneamente alla fede. La prof.ssa Gambino ha riportato le parole del Pontefice, con la richiesta di unirsi "agli sforzi con cui tutta la Chiesa va in cerca di queste famiglie che, da sole, non si avvicinano più; per capire come camminare con loro e come aiutarle a incontrare la fede, facendosi a loro volta 'pescatrici' di altre famiglie." Questo appello trasforma le famiglie da destinatari passivi in agenti di evangelizzazione per “estendere la rete dell’amore, della guarigione e della misericordia di Dio”.

Una Pastorale trasversale: lavorare insieme

Il Sotto-Segretario Gambino ha delineato una proposta concreta di lavoro, evidenziando la necessità di costruire una pastorale trasversale della famiglia, che non può più essere concepita in modo settoriale, ma deve abbracciare tutte le fasi della vita familiare: dall’infanzia all’adolescenza, dal fidanzamento alla vita coniugale, fino alla terza età.

L’invito, rivolto alle comunità ecclesiali insieme ai movimenti, è quello di sedersi attorno a un tavolo comune, per immaginare e realizzare insieme “progetti condivisi” capaci di accompagnare la famiglia in ogni sua stagione e fase della vita.

La fede si rigenera in famiglia

Concludendo il suo intervento, il Sotto-Segretario Gambino ha invitato i responsabili del Movimento Famiglie Nuove a un radicale cambio di prospettiva nella pastorale familiare. Ha esortato a superare la mentalità che vede le famiglie primariamente come "piene di problemi", bisognose di soluzioni immediate.

C’è differenza, infatti, tra la pedagogia umana e quella divina: mentre la prima tende a focalizzarsi sulla "soluzione dei problemi", la pedagogia di Dio è radicata sulla "sovrabbondanza della Vita", capace di dare senso alle difficoltà e di salvare l’uomo.

05 novembre 2025