Anziani
Le prospettive della pastorale degli anziani in America Latina e in Africa
Due incontri online, verso il II Congresso Internazionale di Pastorale degli Anziani
Il 3 e 5 dicembre, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha promosso due significativi eventi online con i responsabili della pastorale degli anziani delle Conferenze episcopali dell'America Latina e Caraibi, e dell'Africa. Gli incontri si inseriscono nel percorso di preparazione al II Congresso Internazionale di Pastorale degli Anziani che è in programma a Roma dal 2 al 4 ottobre 2025.
Le sessioni sono state aperte dai Segretari del Dicastero, dott. Gleison De Paula Souza e mons. Dario Gervasi, i quali hanno posto l'accento sulla necessità di sviluppare in ogni contesto ecclesiale un'adeguata azione pastorale accanto agli anziani. "Il nostro obiettivo – ha sottolineato il dott. De Paula Souza – è identificare una risposta cristiana alla sfida della transizione demografica che rappresenta uno degli aspetti centrali del cambiamento d'epoca di cui parla Papa Francesco." Mons. Gervasi ha invece ricordato come "la fragilità segni in maniera particolare questa età della vita e ponga gli anziani - assieme a tutti i più deboli - tra i prediletti del Signore".
Vittorio Scelzo, officiale del Dicastero che segue il tema della pastorale degli anziani, ha presentato un'analisi delle peculiarità di ciascun continente a partire dalle risposte ad alcuni questionari precedentemente inviati alle Conferenze Episcopali.
La ricchezza dell'esperienza latinoamericana
L'incontro con i responsabili dell'America Latina e Caraibi ha evidenziato il ruolo fondamentale degli anziani come membri attivi delle comunità ecclesiali, all'interno delle quali essi servono, ad esempio, come catechisti, lettori e ministri straordinari della comunione. La loro presenza costituisce un riferimento spirituale per le nuove generazioni, mentre le dinamiche intergenerazionali, particolarmente vive nella pietà popolare e nelle confraternite, rappresentano un patrimonio distintivo della Chiesa latinoamericana.
Tra le sfide principali è stata sottolineata da molti la solitudine crescente, specialmente di coloro che sono privi di una solida rete familiare. La pandemia, è stato detto, pur aggravando questa condizione, ha stimolato lo sviluppo di nuove modalità di comunicazione, come l'utilizzo degli strumenti digitali per non lasciare solo nessuno e per condividere strumenti pastorali.
Le sfide e le opportunità in Africa
Il dialogo con i rappresentanti africani ha, invece, messo in luce il ruolo tradizionale degli anziani come "biblioteche viventi" e mediatori nei conflitti comunitari. È un modello culturale tipico del continente che, hanno detto in molti, è messo oggi in crisi dalla globalizzazione e dall'indebolimento delle strutture familiari.
Particolarmente preoccupante è la stigmatizzazione degli anziani che, in alcuni contesti, vengono accusati di stregoneria e, per questo, divengono vittime di violenze e abusi. La Chiesa africana sta rispondendo attraverso numerose iniziative concrete finalizzate a manifestare la vicinanza agli anziani e a cambiare la cultura nei loro confronti: visite domiciliari, creazione di centri di accoglienza, costruzione di case per i vedovi e molte altre. Molto impegno viene, poi, dedicato alla promozione del dialogo intergenerazionale anche nell'ottica di mantenere gli elementi positivi delle culture tradizionali.
In preparazione al II Congresso Internazionale di Pastorale degli Anziani, si svolgeranno altri incontri online con le Conferenze episcopali di Europa, Asia e Oceania.
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